Immediato il commento dell’assessore Francesco Baldelli: «La giunta Acquaroli, in soli 30 mesi, ha dato una svolta decisiva all’edilizia ospedaliera regionale. Il primo passo è stato aver messo una enorme pietra tombale sugli ospedali unici provinciali. Una logica suicida che, oltre a rappresentare un salasso per le casse pubbliche, avrebbe desertificato l’offerta dei servizi sanitari sul territorio. Poi è stata la volta del masterplan dell’edilizia sanitaria e ospedaliera delle Marche, che ha pianificato i bisogni reali e le opere per oltre un miliardo di euro. Per Macerata, in particolare, due giorni fa è arrivata la comunicazione formale dell’Usr, che ha confermato la destinazione dei fondi post-sisma a completamento della copertura finanziaria, comprensiva degli aggiornamenti che saranno necessari in virtù delle compensazioni dei prezzi e delle soluzioni progettuali previste. L’ospedale è quindi totalmente finanziato come preventivato nel febbraio 2022. Adesso si marcia a tappe forzate per dotare Macerata di un ospedale nuovo, moderno e all’altezza delle aspettative dei cittadini maceratesi. Il nostro stile è quello di comunicare le informazioni con i fatti e con gli atti. Agli altri lasciamo la propaganda da eterna campagna elettorale».
I tempi
La tempistica secondo le informazioni date sempre dall’assessore regionale Francesco Baldelli. Attualmente è in corso di ultimazione il Documento di indirizzo alla progettazione, mentre entro l’anno verrà bandita la gara per la progettazione di fattibilità tecnico economica per poi procedere con la pubblicazione del bando per l’appalto integrato a seguito di verifica e approvazione del Progetto di fattibilità tecnico economico.
Livi, messaggio per Carancini
La vicenda ospedale registra anche un intervento del consigliere del gruppo di Fratelli d’Italia Simone Livi: «Carancini si metta l’animo in pace. Il nuovo ospedale di Macerata si farà e nel rispetto dei tempi previsti. Capisco che questo dia fastidio a chi in passato ha governato, e male, città e Regione, inondando i cittadini maceratesi di chiacchiere che, purtroppo, in mezzo secolo non hanno edificato nemmeno un mattoncino dell’ospedale del capoluogo. Ma è la verità che nessuna fake news può confutare. Due ultimi accenni importanti: il Comune di Macerata, con la definizione del progetto di fattibilità tecnico-economica delle opere pubbliche, avvierà la procedura per l’esproprio; il costo dell’opera, preventivato nel febbraio 2022 a circa 140 milioni di euro, è già completamente coperto».
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