Macerata, gattino ucciso nell'agriturismo denuncia e appello degli animalisti: «Chi sa, parli»

Macerata, gattino ucciso nell'agriturismo denuncia e appello degli ambientalisti: «Chi sa, parli»
Macerata, gattino ucciso nell'agriturismo denuncia e appello degli ambientalisti: «Chi sa, parli»
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Martedì 31 Ottobre 2023, 11:25 - Ultimo aggiornamento: 13:17

MACERATA - Sdegno generalizzato ed appelli a testimoniare: sono gli effetti della denuncia dell'associazione ambientalista Aidaa per un gattino che sarebbe stato brutalmente ucciso in un agriturismo in provincia di Macerata. Ora anche l'associazione Lndc Animal Protection sporge denuncia e lancia un appello: "Chi sa parli".

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"Stando a quanto raccontato - spiega Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection - dalle persone presenti, il cuoco di un agriturismo avrebbe prima scaraventato a terra un gattino colpevole di averlo graffiato e poi lo ha colpito con la scopa uccidendolo. LNDC Animal Protection sporge denuncia e chiede ai testimoni di scrivere ad avvocato@lndcanimalprotection.org per tutti i dettagli. 

"Davanti a tutti i presenti spiega l'associzione -, l’uomo avrebbe preso il gattino in mano per poi scaraventarlo a terra con violenza, dato che il micio l’aveva graffiato.

Nonostante le proteste delle persone che si trovavano lì, il cuoco avrebbe poi proceduto a colpirlo violentemente con la scopa, lasciandolo agonizzante e il gattino è morto pochi minuti dopo. L’uomo si sarebbe “giustificato” dicendo che “A me i gatti devono portare rispetto, non si devono comportare così”. Questo genere di violenza nei confronti di un esserino indifeso e inoffensivo è veramente ingiustificabile e inaccettabile. Se ha fatto questo persino davanti a diversi testimoni, forse quest'uomo pensa che si tratti di una cosa di poco conto e che possa restare impunita. In realtà questo gattino è stato ucciso per crudeltà e senza necessità, un reato previsto dall’articolo 544-bis del Codice Penale e pertanto il nostro team legale ha sporto denuncia e seguirà questa vicenda da vicino per assicurarsi che non venga sottovalutata la sua gravità”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.

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