Galleria Scipione sold out a Macerata, c’è chi investe nel centro: «Stesso appeal della costa»

Galleria Scipione sold out, c’è chi investe nel centro: «Stesso appeal della costa»
Galleria Scipione sold out, c’è chi investe nel centro: «Stesso appeal della costa»
di Giulia Sancricca
4 Minuti di Lettura
Martedì 28 Febbraio 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 18:29

MACERATA  - Non solo giovani. Il rilancio del centro storico di Macerata, rivolto a un target di ogni età, parte dall’impegno di diversi commercianti che hanno deciso di credere nelle potenzialità del capoluogo dimostrando con i loro nuovi locali che il divertimento si può trovare anche lontano dalla costa. È così che il cuore della città e il salotto della Galleria Scipione è tornato ad animarsi con la presenza di decine e decine di persone, soprattutto negli ultimi weekend. 

 

Il primo a credere che Macerata avesse tanto da dare in termini di divertimento è stato Marco Cecchetti, con l’apertura del suo Basquiat Bistrot, nei locali dell’ex Caffé Venanzetti, ma ora sono arrivati in supporto due nuove offerte nella stessa Galleria e un ristorante in via Gramsci. L’enoteca Bifolchi Divini e la pokeria Lomi fanno capo alla stessa società di giovani: Food Artisan. Mentre il ristorante Sugo è di Piero Pallotta. «La decisione di aprire nel capoluogo - dice Gabriele Sacchi, uno degli amministratori della Food Artisan - prima con l’enoteca e poi con Lomi, è nata perché siamo di Macerata e dintorni, abbiamo studiato qui e ci siamo resi conto che questa città fosse nel suo momento più basso relativamente alla vita del centro».

Il ritorno della gente



«L’obiettivo - dice - per noi è quello di riportare la gente nel cuore della città». E dagli ultimi weekend sembra che la strada imboccata sia quella giusta. «Noi abbiamo una società di export di prodotti alimentari e abbiamo deciso di investire nel centro con due locali. L’enoteca ha più di 160 etichette di vini, organizziamo aperitivi e cene con prodotti di qualità, accompagnati da diversi eventi in programma. La Galleria Scipione è uno dei salotti della città, tra i più attraenti. La nostra volontà non è quella di fare concorrenza agli altri locali, ma portare più persone possibile e dare modo alla provincia di sapere che non esiste solo la costa ma anche Macerata». Un progetto che è piaciuto anche ai titolari della pokeria Lomi di Civitanova che hanno così deciso di collaborare con i ragazzi della Food Artisan (Gianluca e Gabriele Sacchi, Alesandro Travaglini e Alessandro Pascoli) e aprire anche a Macerata. 

La scelta



Una scelta che si sta dimostrando vincente. «Stiamo dimostrando che quando l’offerta c’è viene riconosciuta. Sabato scorso sembrava di essere in uno dei locali della costa. Vogliamo continuare così». Marco Cecchetti, del vicino Basquiat Bistrot, è convinto che i risultati possano arrivare. «Stiamo andando bene. Basta l’impegno di chi ci crede e i numeri si vedono. Alzando la qualità dei locali la gente inizia ad arrivare. Sia da parte dei maceratesi che di chi prima si spostava per cercare divertimento fuori. Di sicuro è un lavoro a lungo termine, ci vorrà tempo, ma siamo ottimisti. Si è creato questo polo in galleria dove le persone si trovano dall’ora di pranzo, per l’aperitivo, la cena e il dopo cena. Ogni posto lavora a modo suo, ma tutti con un buon livello e il pubblico è trasversale». Secondo Cecchetti bisogna remare tutti verso la stessa direzione. «Bisogna dare più fiducia a chi lavora: il centro è cambiato non è più quello di una volta. La nascita di tanti locali dedicati al food può solo essere una ricchezza». Nella vicina via Gramsci è arrivato anche il nuovo ristorante Sugo, di Paolo Pallotta. Anche qui l’innovazione è ben apprezzata a tutte le età.

«Iniziano a nascere tante offerte alternative che garantiscono appeal e interesse vero Macerata.

Andiamo avanti con una proposta nuova, elaborata, non esasperata, aggiungendo particolarità. È una cucina nuova per il centro. Macerata ha il suo potenziale, la clientela è curiosa. La risposta finora è da lode. Il weekend è un sold out costante e in settimana c’è giro». Pallotta riconosce anche l’impegno dei colleghi, consapevoli che la sinergia sia un valore aggiunto per tutti. «Tanto di cappello a chi si è rimboccato le maniche e ha deciso di investire a Macerata. Anche quella dell’enoteca Bifolchi Divini è stata una scelta coraggiosa. Noi stessi siamo clienti. Così Macerata riesce ad attrarre anche una buona fetta di gente che arriva da fuori». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA