Ferragosto da sold out. Gli albergatori: «C’è voglia di vacanza, è l’estate della ripresa»

Ferragosto da sold out. Gli albergatori: «C è voglia di vacanza, è l estate della ripresa»
Ferragosto da sold out. Gli albergatori: «C’è voglia di vacanza, è l’estate della ripresa»
di Lolita Falconi
4 Minuti di Lettura
Lunedì 15 Agosto 2022, 04:50

MACERATA - Un Ferragosto da sold out in moltissime strutture alberghiere della provincia. Tanti turisti dall’Umbria e dalla Lombardia, regioni di riferimento da sempre per l’incoming maceratese. Poi sono tornati gli stranieri: olandesi, tedeschi, francesi.  Moltissimi hotel sono pieni almeno fino al 20 agosto, qualcuno addirittura non ha camere sino alla fine del mese. Per quanto riguarda le prenotazioni, continua a tenere banco il last minute e negli ultimi anni ha preso sempre più piede il discorso del contatto online, attraverso i siti specializzati nella ricerca di strutture. Altra tendenza registrata in questa estate 2022, l’estate definita da molti albergatori come quella «della ripresa» dopo gli anni del Covid? La vacanza è più lunga. «C’è chi si ferma anche tre settimane», raccontano gli albergatori. Non più solo mare ma anche trekking, montagna, Sferisterio, musei. Insomma, il turista è più consapevole di trovarsi in una regione fantastica, che offre a un’ora di macchina mare, montagna e città d’arte. 

«Situazione estremamente positiva»


«La situazione è estremamente positiva - racconta Simone Iualè, titolare dell’hotel La Rosa dei venti di Monte San Giusto e presidente dell’associazione albergatori -. Non ci sono cancellazioni legate al Covid o comunque non sono così tante da essere influenti sull’andamento generale della stagione. Stagione, ripeto, molto buona che rispecchia in pieno l’ottimo andamento dello scorso anno. Ho notato, nel mio albergo, che ci sono molti più gruppi rispetto agli individuali. Alcune strutture del territorio registrano una leggera flessione di richieste per la settimana successiva a quella di Ferragosto ma credo che questo piccolo gap possa essere recuperato nel corso della prossima settimana». Per quanto riguarda le provenienze «è un mix: lombardi, veneti, laziali, umbri».

Cosa vogliono i turisti

Cosa cercano i turisti? «Mare ma poi si spostano in montagna, fanno escursioni, trekking, visite religiose.

Certo, il mare resta l’elemento di maggiore richiamo». Conferma l’andamento positivo Arianna Scheggia alla guida dell’Hotel Lauri di Macerata, nel cuore del centro storico. «Diciamo che la stagione sta andando bene, c’è stata preoccupazione iniziale perché non c’era molto anticipo nelle prenotazioni, arrivano tutte sotto data. Viviamo alla giornata. Dal 24 agosto notiamo comunque già brusca interruzione di presenze». Positivo il giudizio sul Ferragosto e più in generale sulla stagione di Giuseppe Giustozzi, titolare del Cosmopolitan hotel di Civitanova Marche e del Parco Hotel di Pollenza. «Al momento siamo al completo - afferma - e sarà così fino alla fine del mese più o meno. Abbiamo un po’ di tutto: umbri, lombardi, tedeschi, olandesi». Il Covid fa ancora paura anche se chiaramente non come lo scorso anno. «C’è ancora timore del Covid, molti usano la mascherina». Tuttavia c’è voglia di divertimento. «I turisti si godono la vacanza, sono brillanti. La gente è contenta, sta bene. Il territorio piace».

La tendenza

Tendenza confermata anche da Massimo Milani, titolare dell’hotel San Crispino di Morrovalle e presidente di Federalberghi Macerata. «Fino al 20 tutto sold out. Le vacanze quest’anno si sono prolungate, la gente fa anche tre settimane. Molti gli italiani: lombardi, toscani e umbri». La crisi si fa sentire ma «i turisti non guardano molto alla spesa, anche perché dopo due anni rinchiusi, hanno voglia di mangiare, bere e divertirsi. Le prenotazioni? Molte dai portali e le last minute». Resta per ora sullo sfondo il discorso dei rincari delle bollette che sicuramente peseranno sui bilanci delle attività. Ma i conti si faranno a fine stagione. «La spesa energetica? Pesa all’infinito, non so quanto riusciremo a reggere - conferma Iualè -. Anche perché i prezzi li abbiamo fissati in molti casi nell’autunno scorso, prima delle stangate. Basti pensare che nella mia struttura la bolletta prima si aggirata sui 4mila al mese, 5mila ad agosto. Ora sono sugli 11.500-12mila e ad agosto arriverò a 13-14mila. Da questo punto di vista la situazione è drammatica».

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