MACERATA Nuovo ospedale, intervalliva Campogiano-Mattei, grandi opere che sono state annunciate nei giorni scorsi per il 2024. Anno che, però, ha di sicuro una certezza: la conclusione della ristrutturazione del Centro fiere di Villa Potenza i cui lavori sono oramai giunti nella fase finale. L’amministrazione comunale non si sbilancia su una data esatta di chiusura del cantiere, che dovrebbe comunque avvenire tra tarda primavera o al massimo inizio estate.
La situazione
Nessuna possibilità di uno stop momentaneo ai lavori, come chiesto dal consigliere comunale Pd, Maurizio Del Gobbo, per poter ospitare a marzo la Fiera del Verde. Si va diritti verso la conclusione dell’intervento del cantiere in attività più grande di Macerata, sia per dimensioni che per impatto economico, visti i circa 16 milioni di euro d’investimento, i cui lavori sono iniziati nella primavera del 2021 e hanno subito una serie di slittamenti nelle tempistiche, cioè i 500 giorni lavorativi previsti nel contratto stipulato tra Comune e la Rti che si occupa della ricostruzione del polo fieristico della Valpotenza. «Nello scorso mese di dicembre sono stati avviati i lavori interni – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Marchiori - che interessano le pavimentazioni, il montaggio degli infissi e l’impiantistica. In cantiere si respira aria di ottimismo per un’opera tanto attesa, da noi avviata, che vede prossima la conclusione. Con la fine dell’anno abbiamo approvato un ulteriore importante finanziamento, nell’ambito del Programma Iti 2, con il quale andremo a integrare gli interventi nelle aree escluse dell’appalto originario. Il finanziamento dedicato è di circa 700mila euro per il capannone non telonato, quello adibito a ricovero degli animali e per altre migliorie sulle parti esterne. Con questo ulteriore intervento potremo restituire alla città un Centro fiere veramente completo e funzionale. Riguardo alla questione della Fiera del Verde ribadisco che non è possibile organizzare alcuna esposizione durante l’esecuzione dei lavori perchè comporterebbe interferenze con il cantiere». Gli interventi finanziati con fondi Iti 2 riguardano i capoluoghi di provincia, come capofila, che hanno delle aree confinanti con altri Comuni che complessivamente hanno una media o elevata urbanizzazione.
I dettagli
Oltre alla ristrutturazione dei padiglioni fieristici viene rifatto completamente l’edificio direzionale che diventa traino per l’intero centro: qui saranno ospitati oltre ai servizi propedeutici al polo fieristico, aule polifunzionali, sede delle associazioni di Protezione civile, spazi espositivi, sale conferenze e manifestazioni, aree per il commercio e la ristorazione. Nella prima torre a tre piani ci sarà il ristorante con la cucina: nella vicina torre, invece, ci sarà l’albergo. Una volta conclusi i lavori è prevista una selezione pubblica per individuare il gestore: chi si aggiudicherà il bando dovrà investire circa 3 milioni di euro nella struttura per gli allestimenti degli interni, questo sarà uno dei requisiti della gara. Gestore che potrebbe essere un raggruppamento di soggetti costituiti in una società di servizio.