Strade groviera, l’emergenza infinita, con le piogge buche da mezzo metro

Strade groviera, l’emergenza infinita, con le piogge buche da mezzo metro
Strade groviera, l’emergenza infinita, con le piogge buche da mezzo metro
di Emanuele Pagnanini
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Giovedì 26 Gennaio 2023, 05:00

CIVITANOVA -  In città il maltempo dei giorni scorsi non ha causato allagamenti, né tanto meno problematiche viarie legate alla neve. Ma le piogge hanno peggiorato la situazione delle strade che, in molti tratti, era già precaria. In molte vie si sono formate buche profonde, in altre si sono ingrandite le fessurazioni esistenti. Letteralmente preso d’assalto il centralino del Comune all’inizio della settimana. 

 

Alle segnalazioni di veri e propri crateri che si sono formati sulle strade, si sono aggiunte le proteste di chi si è trovato con l’auto danneggiata.

Qualcuno ha già preannunciato la richiesta di risarcimento. Al lavoro da lunedì scorso la polizia locale che ha effettuato sopralluogo lungo la rete viaria cittadina. In via Boiardo è stato apposto il segnale stradale di pericolo davanti a una buca profonda almeno mezzo metro. Si trova quasi al centro della carreggiata.

In altri casi, come in via Regina Elena o nella strada di accesso alla pescheria, gli operai del Comune hanno provveduto a riempire le buche con del brecciolino. Soluzione adottata in diverse situazioni ma che, chiaramente, è solo tampone e di breve durata. L’acqua è filtrata sotto l’asfalto già vecchio e in disfacimento, facendo sgretolare interi pezzi di pavimentazione. Tante le pozzanghere che coprono la profondità di queste buche. Come in via Venier, a Fontespina. O in via Fontanelle, quartiere Risorgimento. Ma non c’è quartiere che non abbia queste problematiche. 

Tema sul quale è intervenuta la consigliera Letizia Murri (Ascoltiamo la Città) che ricorda «l’inaccettabile frequenza delle notizie relative a sinistri per cause riconducibili alle buche del manto stradale e dei marciapiedi. Ad aggravare il quadro – aggiunge – la circostanza che molto difficilmente le vittime di questi sinistri riescono a ottenere ristoro in via stragiudiziale dalle polizze assicurative del Comune. Ne deriva che gli infortunati debbano rinunciare o sostenere spese legali per intentare contenziosi contro il Comune che, a sua volta, deve conferire incarichi di difesa sostenendo costi con soldi della collettività. Non è ammissibile che le strade della nostra città possano costituire un pericolo per i suoi cittadini. Le opere di manutenzione, in notevole ritardo, ora sono indifferibili».

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