Ginecologa diventa star di Tiktok: «Mi capita di ricevere video e foto di organi maschili, mi trattano come una pornostar»

Ginecologa diventa star di Tiktok: «Mi capita di ricevere video e foto di organi maschili, mi trattano come una pornostar»
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Martedì 16 Aprile 2024, 22:28

«Può sembrare incredibile, ma ci sono ragazze che fanno fatica a mettere un assorbente interno a 22 anni», così Monica Calcagni, medico specialista in Ostetricia e Ginecologia a Roma, al Corriere della Sera. La professionista racconta che ci sono giovani che temono una visita ginecologica per paura del dolore. Non solo. Anche donne che hanno rapporti insoddisfacenti perché vivono ancora con l'idea che il piacere sia qualcosa che deve soddisfare il partner maschile.

Chi è

La dottoressa Calcagni ha deciso, quattro anni fa, di aprire un profilo su TikTok. Ora conta oltre 1,4 milioni di follower, una vera e propria star. Dati su cui riflettere? Ad oggi, il 44% degli adolescenti tra i 14 e i 17 anni guarda i porno. Non solo per intrattenimento, ma anche per cercare risposte. Inoltre otto ragazzi su dieci cercano informazione online.

I problemi

Ma ci sono anche alcuni problemi sui social. "Non posso usare parole come vagina o pene - dice la dottoressa -, e non posso nemmeno mostrare il preservativo perché verrei bloccata". E la community? «A volte, quando parlo di dildo e vibratore utilizzati per la riparazione del pavimento pelvico, trovo dei commenti molto offensivi. In più sono una donna che parla di sesso, e ancora oggi questa cosa non è ben vista. Mi capita di ricevere video e foto di organi maschili. Mi trattano come una pornostar, ma è il mio lavoro.

Forse un po’ è anche un nostro errore».

Quali sono le domande più frequenti? «Tante ragazze mi scrivono per avere ulteriori informazioni sul funzionamento della pillola o sul pericolo di restare incinta. C’è grande confusione. Molte non sanno che se la prendono e si buca il preservativo non hanno bisogno di assumere anche la pillola del giorno dopo, così come tanti giovani non usano proprio metodi anticoncezionali, e di conseguenza mi arrivano domande sui ritardi mestruali».

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