Macerata, una ginecologa finisce
a processo: è accusata di lesioni

Il Tribunale
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Venerdì 1 Aprile 2016, 11:16
MACERATA - Non avrebbe diagnosticato una gravidanza extrauterina a  una paziente e la donna era stata successivamente  sottoposta ad un intervento che le ha poi impedito di  avere figli. È accusata di lesioni colpose una ginecologa di 38 anni,  all'epoca dei fatti in servizio all'ospedale di  Macerata. La vicenda risale a febbraio del 2012. Secondo l'accusa la ginecologa non avrebbe letto  correttamente le immagini ecografiche relative a gennaio  di quell'anno ritenendo che la paziente avesse una  gravidanza singola invece che uterina. Dopo circa un  mese però, la gestante aveva iniziato ad avere dei  dolori e per questo motivo era andata al pronto  soccorso.  In ospedale era stata sottoposta a un intervento di  isterectomia subtotale. Un intervento assolutamente  invasivo a seguito del quale ha perso la capacità di  generare.
Ieri si sarebbe dovuto aprire il processo a  carico della ginecologa davanti al giudice monocratico  del Tribunale di Macerata, Claudio Bonifazi, e al  pubblico ministero Lorenzo Pacini, ma l'udienza è stata  rinviata per accertare la possibilità di un risarcimento  alla persona offesa, tutelata dall'avvocato Giorgio Di  Tomassi (il convivente invece è assistito dall'avvocato  Alessia Pupo). Il rinvio è stato fissato al prossimo 12  maggio. Entro quella data, dunque, dovrebbe emergere la  volontà o meno di risarcire il danno. Se così fosse, la  persona offesa potrebbe anche decidere di ritirare la  querela nei confronti del medico.   
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