Come cambiare vita? Basta trasferirsi in una piccola città. «Facevo 5 lavori, poi ho detto basta. Ora sono felice»

Jackie si è resa conto che le piccole città offrono molte opportunità per costruirsi un futuro soddisfacente e allo stesso tempo uno stile di vita più lento e tranquillo

Come cambiare vita? Basta trasferirsi in una piccola città. La storia di Jackie: «Facevo 5 lavori poi ho detto basta: ora sono felice»
Come cambiare vita? Basta trasferirsi in una piccola città. La storia di Jackie: «Facevo 5 lavori poi ho detto basta: ora sono felice»
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Domenica 28 Gennaio 2024, 21:12 - Ultimo aggiornamento: 21:13

La paura dell'ignoto è sempre stata parte della natura degli esseri umani, un istinto di sopravvivenza che ci spinge a rimanere nel nostro angolo di mondo, quello che percepiamo come sicuro e familiare. Per quanto possa essere abitato da disagi e non ci porti la felicità che desideriamo, già solo guardare fuori e desiderare di più sembra impossibile e finiamo per adagiarci sull'infelicità, chiamandola "normalità" e ripetendoci che alla fine "così è la vita".

Tuttavia, la vita non deve necessariamente essere così, e di tanto in tanto ci sono delle persone che, con le loro storie, ce lo ricordano. Una di queste persone è Jackie, una donna che ha sopportato tanto e ha sacrificato tanto per potersi permettere una vità in città e che si è resa conto, infine, di non aver raggiunto la felicità e la soddisfazione a causa del terrore alla prospettiva di rivoluzionare le sue giornate e cambiare vita. Jackie Nguyen ha lasciato i suoi cinque lavori e le preoccupazioni e ha deciso di abbracciare un'esistenza più lenta e appagante.

La storia di Jackie

«Ho vissuto a New York per 10 anni», racconta Jackie Nguyen, «e ho sempre pensato di avere una preferenza per le grandi città, specialmente quelle costiere. Ero in tour, in quel periodo, ma a causa della pandemia ho dovuto annullare tutto. Anche il mio partner era parte del mio show e, dato che era di Kansas City, abbiamo deciso di trasferirci lì temporaneamente, nel luglio del 2020. Un anno dopo, sapevo che sarei rimasta».

L'opportunità

Adesso Jackie ha 35 anni, fa parte della generazione dei Millennial e attraverso un'intervista per il Business Insider ci tiene a condividere la propria esperienza perché crede che molti ragazzi e ragazze della sua età abbiano vissuto - o stiano vivendo - le sue stesse paure: «Ho iniziato a reindirizzare quelle che erano le mie aspettative riguardo ciò che una città poteva darmi. Nei posti più piccoli, ci sono molte più opportunità, se non si ha intenzione di rimanere un pesce piccolo per tutta la vita».

Stile di vita

Non si tratta, tuttavia, soltanto di carriera o successi professionali, ma anche di uno stile di vita migliore, più sano e più economico: Voglio che i Millennials si rendano conto di quanto una cittadina - di cui non sapevo neppure l'esistenza prima del Covid - possa concedere una vita di opportunità.

A New York ho pagato tra i mille e i duemila dollari per un appartamento, a volte solo una stanza. Ora, a Kansas City, ho una casa con due camere da letto a 900 dollari al mese, con il parcheggio incluso, una taverna, un patio, un cortile, in un quartiere bellissimo a 10 minuti dal centro».

Piccola città

Quando era a New York, Jackie aveva cinque lavori per potersi permettere di vivere: «Facevo la barista la mattina e la baby sitter la sera, poi avevo le audizioni durante la giornata, le lezioni, il catering. Adesso la mia vita è più lenta, ma riesco comunque a dar sfogo alle mie energie. Nel 2020 ho messo su un camioncino bar e due anni dopo sono riuscita ad aprire il primo coffee shop vietnamese a Kansas City. Il supporto per le piccole attività è di gran lunga migliore e c'è un maggiore senso di comunità: non mi sento sola, persa in una folla. Dato che lo stile di vita è più tranquillo, ci si può concentrare sul fare amicizia e passare il tempo insieme. Per me, le grandi città come Los Angeles e New York erano come la ruota, e io il criceto». 

Jackie vuole ricordare che le opportunità si possono trovare anche nelle piccole città e ricorda: «Non abbiate paura dell'ignoto. Se vi sentite persi sulla vostra ruota da criceto, sappiate che potete scendere e trovare posti tranquilli, più piccoli, che vi sorprenderanno».

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