Tre nuovi "Daspo di Willy" emessi dalla Polizia di Stato a carico di noti pregiudicati della famiglia Di Silvio.
I provvedimenti, predisposti dalla Divisione Anticrimine e firmati dal questore di Latina, Michele Spina,riguardano alcuni di coloro che sono stati arrestati lo scorso dicembre nell’operazione "Movida" - coordinata dalla Procura della Repubblica Dda di Roma ed eseguita dalle Squadre Mobili di Latina, Roma e dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato - per violenza privata, rapina ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Proprio i gravi reati di cui sono accusati hanno consentito al Questore di applicare, nei loro confronti, il divieto di accesso e stazionamento, per due anni, a locali pubblici quali pub, bar e ristoranti nonché a locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo.
Il “Daspo Willy” è la norma introdotta dopo i tragici fatti del settembre scorso a Colleferro (Roma) allorquando un branco di teppisti aggredì ed uccise il giovane Willy Monteiro Duarte: tale provvedimento rende possibile tenere lontano da bar e locali pubblici persone socialmente pericolose, che hanno commesso reati o preso parte a disordini all'interno o nelle immediate vicinanze di locali, oppure altri delitti contro la persona o il patrimonio, anche aggravati dalla discriminazione e dall’odio razziale.
Se violassero il provvedimento adottato nei loro confronti, i giovani del capoluogo rischierebbero da 6 mesi a 2 anni di carcere ed una multa che va da 8.000 a 20.000 euro.
«Dall’inizio dell’anno 2021, complessivamente, la Questura ha emesso nove “Daspo Willy” - si legge in una nota - che senza dubbio incidono positivamente sulla percezione di sicurezza della cittadinanza, poiché consentono di dare una risposta ancora più incisiva e mirata nei confronti dei soggetti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica».