Aurora Ramazzotti, la lettera a papà Eros per i 60 anni: «Vorrei averti abbracciato di più, ora capisco il tuo dolore»

La primogenita del cantautore romano scrive al padre una lunga lettera per il compleanno

Aurora Ramazzotti, la lettera a papà Eros per i 60 anni: «Vorrei averti abbracciato di più, ora capisco il tuo dolore»
Aurora Ramazzotti, la lettera a papà Eros per i 60 anni: «Vorrei averti abbracciato di più, ora capisco il tuo dolore»
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Sabato 28 Ottobre 2023, 10:25

Papà Eros Ramazzotti compie 60 anni, e la figlia Aurora Ramazzotti ha trovato un modo molto speciale per fargli arrivare i suoi auguri. Anche se a distanza (lei è a New York per lavoro) la primogenita che ha fatto diventare nonno il cantautore romano, ha scelto di scrivergli una lunga lettera affidata al Corriere della Sera in cui ribadisce la profondità del legame che li unisce: «Tu sei l’amore. Chiunque abbia l’occasione di toccare con mano la bontà del tuo cuore è davvero fortunato». 

Nella lunga lettera dedicata a papà Eros, Aurora Ramazzotti parte da un ricordo: «Una volta qualcuno mi ha detto che la mia anima e la tua si conoscevano già da tantissimi anni. Ricordo di essermi abbracciata all’idea di poterci non perdere mai, ma non solo; mi spiazzava che un fatto così assurdo potesse sembrare molto reale, e da allora mi piace pensare così. Del resto non esiste un’altra persona al mondo in grado di emozionarmi come fai tu». 

Poi continua: «Ho sempre pensato che il tuo nome ti calzasse a pennello. Tu sei l’amore. Chiunque abbia l’occasione di toccare con mano la bontà del tuo cuore è davvero fortunato. Sei la persona più generosa che conosca. La tua gentilezza e la tua umiltà sono un esempio per tutti, in un’epoca dove regna l’arroganza ed il menefreghismo. Se sono un’inguaribile romantica è anche grazie al fatto che sei stato e sei la colonna sonora della mia vita». 

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Aurora oggi non è più una bambina, ma una giovane donna e mamma.

Ripensando all'infanzia scrive: «Quando si è bambini i nostri genitori sembrano indistruttibili. Forti, risolti, autoritari, dei punti di riferimento irremovibili, in grado di calmarci nel caos della vita e di sconfiggere il mostro sotto al letto. Gli anni che avanzano, però, ci portano sempre più vicini alla consapevolezza che nessuno è invincibile e che ognuno naviga questa vita al meglio che può. Anche i nostri supereroi personali. Oggi guardo al passato con lo sguardo di una mamma e inizio a vedere il perché di molte cose che prima non capivo. Oggi vorrei tornare indietro e abbracciarti di più nei momenti difficili, anche se gli abbracci tra di noi non sono mai mancati. ​Oggi vorrei proteggerti io dal dolore che hai provato e apprezzo ancora di più tutto quello che hai fatto per me. Grazie per avermi trasmesso che l’amore è l’unica cosa che conta e che bisogna proteggerlo ad ogni costo. Grazie per la vita che mi hai dato, per aver affrontato le difficoltà pensando all’Aurora del futuro, per essere stato sempre vero ed avermi insegnato a non dovermi mai snaturare per gli altri. Grazie, a nome di tutti, per aver deciso di darci accesso al tuo cuore gentile». Infine, la conclusione: «Buon compleanno nonno, ti amo».

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