Alessandro Benetton, la grande festa per i 60 anni: il party in smoking con gli amici e i figli. Gli invitati: da Marina Berlusconi a Claudia Gerini

Alessandro Benetton ha celebrato la ricorrenza nella sua Treviso

Alessandro Benetton con i suoi tre figli
Alessandro Benetton con i suoi tre figli
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Domenica 3 Marzo 2024, 12:56

Alessandro Benetton ha compiuto ieri 60 anni e li ha festeggiati nella sua Treviso circondandosi di amici, familiari, personaggi di spicco dell’imprenditoria e della finanza, del cinema e dello sport: da Marina Berlusconi a Laurent Dassault (imprenditore nel settore dell’aviazione e del software), da Claudia Gerini ad Panatta.

Le candeline sono state spente negli spazi della Ex Pagnossin trasformati in «AB Club», titolo dell’evento dalle iniziali del suo nome. «Se mai vi diranno che dopo i 50 la vita non ha più niente da offrire, non fateci caso.

Il mio augurio, nel giorno del mio sessantesimo compleanno, è quello di saper cambiare, sempre», ha detto Alessandro Benetton, presidente di Edizione, la holding di famiglia.  Dress code smoking, un party stellare allestito come «un raffinato club privato», con una vigilia riservatissima. Alessandro, nato il 2 marzo 1964, secondogenito di Luciano Benetton e Maria Teresa Maestri, padre di tre figli (Agnese, Tobias e Luce) avuti con Deborah Compagnoni, ha voluto circondarsi di compagni di scuola e di università, persone care e amici di una vita. 

«Precisamente dieci anni fa festeggiavo i miei 50 anni. Una data simbolica, non trovate? – ha detto Benetton tramite i propri canali social – Spesso si tende a far corrispondere la giovinezza col cambiamento, l’età adulta con la stabilità.

Dai 50 in poi, invece, non ne parliamo neanche. Può darsi che sia vero in tanti casi, ma se guardo al decennio passato mi accorgo che per il mio percorso di vita questa distinzione non regge. Nuove esperienze, sfide, soddisfazioni, gioie: quanto c’è stato in questi dieci anni». ha detto Benetton che ha poi aggiunto:  «Ho vissuto cambiamenti incredibili e per molti versi inaspettati ma, soprattutto, sento di essere cresciuto, sempre, costantemente, come persona, come professionista, come padre – ha detto – Quindi, se mai vi diranno che dopo i 50 la vita non ha più niente da offrire, non fateci caso. Il mio augurio per voi, nel giorno del mio sessantesimo compleanno, è quello di saper cambiare, sempre».

La festa di ieri non ha avuto niente a che vedere con l’imponente scenografia di quella per i suoi 50 anni, a Villa de Reali di Casier trasformata in un luna park, con il gotha della finanza e dello sport italiano a ballare fino a mattina. Questa volta Benetton ha riunito le persone davvero care e celebrato il tempo che passa senza troppi lustrini. Su Instagram, sotto la carrellata di foto, ha scelto di citare don Giussani. Una vita da protagonista, fin da bambino, che ha raccontato due anni fa, nel libro autobiografico La traiettoria (Mondadori), dove ha svelato proprio tutto. Dagli anni negli Stati Uniti alla fine del matrimonio con Deborah Compagnoni, la travolgente passione per Carolyn Bessette, che poi sposò John Kennedy Jr. Fino alla tragedia del ponte Morandi: «Genova segnerà per sempre noi tutti. Ho scelto di parlarne perché i nostri silenzi sono stati un errore gravissimo». Un libro dedicato alla madre Maria Teresa Maestri «radice, forza e rifugio» e al padre Luciano Benetton «mi ha insegnato la creatività e il senso di appartenenza». Ma soprattutto dedicato ai tre figli Agnese, Tobias, Luce.

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