PORTO SANT’ELPIDIO - Ancora allarme nei ristoranti e negli chalet del lungomare, ladri scatenati non mollano l’osso, raid a ripetizione nelle strutture balneari attive a pranzo e cena, qualcuna ancora con sdraio e lettini in spiaggia in attesa del previsto arrivo del maltempo.
Il denaro
Un attivismo che non scoraggia, anzi, incentiva i malintenzionati e prolificano le capatine negli stabilimenti per prendere gli spiccioli rimasti in cassa o il pesce in frigorifero. Ogni volta, il giorno dopo per i titolari delle attività è la solita storia da raccontare, conta dei danni, di casse sfasciate, di vetri spaccati, bottiglie di vino e casse di pesce rubate. A lanciare l’allarme stavolta è Giuliano De Santis, titolare del Gambero ai Settemari sul lungomare Trieste, che ricostruisce l’accaduto. Parla di due tentati furti in due settimane. «Hanno fatto un casino!» è la sintesi perfetta che rappresenta il senso di sconforto degli imprenditori alle prese con la microcriminalità in aumento. Ogni furto non riuscito comporta una serie di danni, e sono soldi sottratti ai bilanci delle attività. «Ho chiamato la Questura e la pattuglia è intervenuta prontamente – dice Giuliano –: ho sporto denuncia ma intendo anche rappresentare la problematica per aprire un dibattito costruttivo. Parlo a nome dei ristoratori e degli stabilimenti balneari, non solo a nome mio, vorremmo capire quello che si può fare. Si può aumentare la vigilanza, la sorveglianza, si può fermare la gente per strada e chiedere i documenti, per vedere se sono in regola o sono irregolari».
Gli irregolari
Ecco, siamo arrivati al cuore del problema, la presenza di irregolari, persone in circolazione senza documenti, senza casa e senza lavoro, gente che solo in un modo riesce a sbarcare il lunario, un modo che contrasta con la civile convivenza.
Da sottolineare la presenza costante e costruttiva delle forze dell’ordine tutte, il dialogo costante dell’amministrazione con le autorità di pubblica sicurezza e il sindaco Massimiliano Ciarpella che si è impegnato personalmente per la variazione di bilancio con una somma a disposizione per potenziare la videosorveglianza, 15mila euro di investimento per la telecamera in via dei Mille e per migliorare l’esistente nelle vie Marina e Milano, a Fonte di Mare sulla rotatoria, sul lungomare Trieste e in piazza Garibaldi.
La data
Intanto è stato rinnovato fino al 31 dicembre il contratto a due agenti della municipale, assunti d’estate a tempo determinato, per potenziare la pattuglia appiedata. Altri interventi più strutturali saranno inseriti nel prossimo bilancio di previsione per le telecamere a Villa Bernetti e il nucleo investigativo di prevenzione.