PORTO SAN GIORGIO Lungomare, terminato il marciapiede ovest. Migliorie e aggiustamenti, riprenderanno a settembre quando sarà il momento di pensare finalmente alla segnaletica verticale e orizzontale, agli attraversamenti pedonali, agli spazi per l'accesso dei disabili e ai dossi.
Il malcontento
Resta -però- il malcontento dei residenti e degli operatori della zona che non ci stanno e minacciano ripercussioni sull'ente comunale. «Il marciapiede nuovo? Siamo scontentissimi». Come ha detto Paolo Felici, il titolare dell'osteria Tre Nodi che qualche settimana fa aveva messo in piedi un siparietto sarcastico (ma non troppo) nell'accogliere i suoi clienti vestito da operaio, con tanto di elmetto edile, per spiegare la presenza di un cantiere davanti al suo ristorante. Il fatto che nel frattempo, il marciapiede sia stato ultimato, non sembra aver migliorato gli umori soprattutto da parte di chi sulla via vive e ha gli ingressi alle proprie case e attività.
Il summit
«Il 5 agosto faremo una riunione condominiale -ha annunciato Paolo Felici- e denunceremo il comune per danni.
In tutto noi condomini siamo 6 «siamo costretti a lasciare gli ingressi aperti -ha spiegato Felici- e ad aprire i cancelli a mano perché non si chiudono. Il marciapiede è nuovo ma è già pieno di buche. Ci riuniremo per denunciare il comune per danni visto che gli ingressi e i passi carrabili sono stati danneggiati da quest'opera che non ha nemmeno la pendenza adeguata». Non si placano, insomma, le critiche sui lavori e su come sono stati realizzati, a detta di Felici, ci sarebbero problemi anche relativi alle fognature. Dunque, i residenti, minacciano di prendere provvedimenti seri. Al resto, si aggiunge anche il fatto che «la pista ciclabile, dopo la pioggia, -fa sapere Felici- diventa un lago è piena di pozzanghere perché non ci sono scoli ma l'acqua da qualche parte deve uscire. Quelli che dovrebbero essere accessi per i disabili, hanno un gradino fin troppo ripido, accessi che non sono segnalati e che dunque vengono coperti dalle auto parcheggiate, in assenza di segnaletica».
I turisti
Secondo Paolo Felici, la questione è molto più ampia e riguarda soprattutto l'accoglienza ai turisti. «Anche i turisti che vengono in vacanza e pagano, si chiedono come mai sia potuto accadere. È inutile fare eventi e fuochi d'artificio, ai turisti bisogna dare servizi. Dopo i lavori, il lungomare è stato lasciato in balìa di se stesso. Mancano gli attraversamenti pedonali per chi deve andare al mare. La doccia sulla spiaggia libera antistante la mia attività non funziona.. Il bello è che dopo questi lavori, da queste parti non si è più visto nessuno».