SENIGALLIA - Autorizzati dalla conferenza dei servizi i cancelli al porto, chiesti dalla Gestiport, che deve al Comune circa 200mila euro di Imu non versata. È stata una giornata impegnativa quella di ieri per la società che gestisce l’area portuale. Una prima riunione si è tenuta per la vicenda dei cancelli, tanto contestati dall’opposizione. Si è riunita la conferenza dei servizi che li ha autorizzati, indicando l’iter per la loro installazione. Dalla prossima settimana potranno essere allestiti quindi.
La proposta
A proporli era stata proprio la Gestiport per due motivi. Il primo legato alla sicurezza dei frequentatori del porto. Spesso, anche in questi giorni, sono stati trovati bambini che si rincorrevano sulle passerelle con il rischio di cadere in acqua. I cancelli non chiuderanno le banchine che rimarranno sempre accessibili, bensì le passerelle interne alla darsena turistica per accedere alle barche. Non c’è motivo, per il gestore del porto, che chi non ha la barca passi in quelle strette passerelle rischiando di farsi male. I quattro cancelli verranno quindi disposti alle estremità. L’altro motivo è legato ad alcuni furti avvenuti nei mesi scorsi nelle barche. Di recente si è registrato solo il furto di tre taniche di carburante. I cancelli dovranno tenera alla larga anche i malintenzionati.
Gli immobili
Risolto un problema n’è emerso subito un altro. È stato l’attuale amministratore delegato della Gestiport, l’ingegnere Mauro Rognoli, a portare a conoscenza l’Amministrazione del fatto che la Gestiport non abbia pagato l’Imu, su immobili di sua proprietà, accumulando un debito consistente.
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