Scarseggiano i parroci, don Alessandro cura le anime di tre paesi: è festa a Montefalcone

Scarseggiano i parroci, don Alessandro cura le anime di tre paesi: è festa a Montefalcone
Scarseggiano i parroci, don Alessandro cura le anime di tre paesi: è festa a Montefalcone
di Francesco Massi
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Mercoledì 1 Novembre 2023, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 12:54
MONTEFALCONE APPENNINO Tanta gente delle due comunità di Montefalcone Appennino e Smerillo per accogliere il nuovo parroco don Alessandro Bartolini. Il presbitero aggiunge queste due parrocchie a quella di Santa Vittoria in Matenano nella quale svolge il proprio apostolato da alcuni anni. La cerimonia d’insediamento si è tenuta nella Domus Appennino di Montefalcone, con la presenza dell’arcivescovo Rocco Pennacchio, del parroco uscente don Giordano De Angelis, del vicario pastorale don Enrico Brancozzi e del missionario fra Maria Giampiero. Tra il pubblico, in prima fila, i sindaci Giorgio Grifonelli per Montefalcone, Antonio Vallesi per Smerillo e Fabrizio Vergari primo cittadino di Santa Vittoria. 


La fede


Quindi, nel corso della celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo, il neo parroco don Alessandro ha tenuto il giuramento di fedeltà e la professione di fede. «Cosa viene chiesto al parroco? Agire la carità pastorale, ovvero l’amore di Dio dedicandosi ai parrocchiani - ha sottolineato Pennacchio -. C’è bisogno di riscoprire anche il valore del mettersi a disposizione gli uni verso gli altri. Quindi auguro a don Alessandro di essere esempio di carità cristiana per le tre comunità a lui affidate, e a tutti i parrocchiani di essere corresponsabili di questo rapporto reciproco». Anche don Alessandro ha posto l’accento sul cercare insieme la corresponsabilità, che si deve sempre accompagnare alla partecipazione. «Ognuno si deve sentire parte più attiva possibile della comunità – ha sottolineato –.

Non dobbiamo sentirci esclusi se le nostre comunità sono piccole, poiché l’impegno che ci mette un sacerdote nel seguire i fedeli è lo stesso sia per quelle meno numerose che per le più grandi». Quindi un passaggio che fotografa la carenza di sacerdoti, l’esigenza di ricambi generazionali e quindi di nuove vocazioni. Nell’arcidiocesi ci sono 100 presbiteri per 123 parrocchie. L’età media è di 69 anni. «Occorre lavorare tutti insieme per una pastorale vocazionale, e per migliorare la vita di queste parrocchie e paesi». Il numero di sacerdoti sempre in decrescita nonché l’età avanzata di molti di loro, si interfaccia con la scarsità delle vocazioni. Quindi crescono anche gli impegni per i prelati esistenti, che sono chiamati ad occuparsi di più parrocchie come in questo caso.


Il particolare


Come accade per don Giordano De Angelis, che dopo essersi occupato per 7 anni di Montefalcone, Smerillo e abbazia di San Ruffino, ora guiderà le parrocchie di Santa Maria Addolorata e San Pio X a Porto Sant’Elpidio. I 3 sindaci hanno rimarcato che un parroco unico per i 3 Comuni sarà anche uno stimolo per la collaborazione tra questi, l’importanza della presenza di questa figura nei piccoli paesi anche per i ragazzi, e il ruolo per contribuire a continuare la ricostruzione e la coesione delle comunità dopo il sisma.

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