Mister Premiata Mazza guida la diaspora Confindustria, "j'accuse" a Mariani: «Più rispetto per i fermani»

Mister Premiata Mazza guida la diaspora Confindustria, "j'accuse" a Mariani: «Più rispetto per i fermani»
Mister Premiata Mazza guida la diaspora Confindustria, "j'accuse" a Mariani: «Più rispetto per i fermani»
di Massimiliano Viti
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Mercoledì 31 Marzo 2021, 08:15

FERMO - «Mariani esibisce atteggiamenti e comportamenti machisti. Non mi ritrovo più in questa associazione». È il j’accuse di Graziano Mazza, patron di Premiata, marchio calzaturiero con sede a Montegranaro, che ha confermato di aver inviato la richiesta di cancellazione da Confindustria Centro Adriatico.
 
Non è l’unico. Alla sede dell’associazione stanno cominciando ad arrivare le lettere di revoca dell’adesione da parte di imprese fermane. Ci sarebbero anche grandi nomi. Le rinunce all’Aquila sarebbero cominciate ad arrivare già da qualche giorno ed è ancora presto per tirare le somme. È la protesta di Fermo per le ultime vicende legate a Confindustria e, nel modo specifico, all’espulsione di Fabrizio Luciani e Andrea Santori. La risposta del Fermano al provvedimento di espulsione deciso da Confindustria Centro Adriatico, che fa seguito alle dimissioni di Giampietro Melchiorri non sarà solo verbale visto che parliamo di imprenditori del fare.

La scelta

Uno dei primi a inviare la revoca è stato Mazza. «La mia impressione è che dopo le elezioni regionali sia cambiato qualcosa all’interno dell’associazione» afferma l’imprenditore che indica l’ormai famosa conferenza stampa fermana, non autorizzata da Ascoli, del 10 ottobre 2020, come l’origine della deriva dell’associazione. «Secondo me è stato un pretesto.

Ci deve essere qualcosa sotto che io non capisco» afferma Mazza che rivela il contenuto di un colloquio telefonico avvenuto alla fine del 2020 tra lui e il presidente dell’associazione Simone Mariani. Colloquio che avrebbe lasciato perplesso Mr. Premiata che all’epoca si era espresso favorevolmente all’unione tra Fermo e Ascoli a patto che «Fermo non avesse perso del tutto la sua autonomia e che le forze all’interno della nuova associazione si fossero equivalse». E invece? «Dalle dimissioni di Melchiorri ho visto altro. Siamo rappresentati all’interno dell’associazione da un vicepresidente (Enrico Ciccola, ndr) non votato da Fermo e gli ultimi atteggiamenti del presidente Mariani sono stati poco inclini al dialogo e al confronto. Non è questa la Confindustria che voglio. Vorrei parlare di altro all’interno dell’associazione e non di personalismi». Premiata è da sempre iscritta a Confindustria, prima come Uif-Unione Industriali del Fermano, poi come Confindustria Fermo e fino a qualche giorno fa come Confindustria Centro Adriatico per cui la sua rinuncia è piuttosto significativa del clima che si respira a Fermo.

La battaglia

Mazza attacca Mariani anche sul piano degli argomenti: «Non si è mai preoccupato della situazione in cui versa il calzaturiero. Per l’associazione ha parlato sempre il presidente dei calzaturieri da noi stimolato. Se parlerei con Mariani? Certo, se... rinunciasse alla carica di presidente. Così imparerebbe dagli altri presidenti che certi errori non vanno commessi» conclude Mazza.

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