L'edilizia popolare tra i tesori di Fermo
e i residenti insorgono contro il Comune

L'edilizia popolare tra i tesori di Fermo e i residenti insorgono contro il Comune
3 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Ottobre 2014, 13:13 - Ultimo aggiornamento: 17:37
FERMO - Una delle aree più antiche e preziose di Fermo destinate all'edilizia popolare e i residenti insorgono. Non è la zona del Colosseo di Roma ma le proporzioni sono simili. Otto appartamenti di edilizia popolare nel cuore della Fermo antica con vicinanza preziosa sul Girfalco, l'anfiteatro e la bella Cattedrale del Duomo. Un posto in prima fila, possibile che l'edilizia popolare sia stata l'unica alternativa dell'amministrazione? Solo questa la soluzione partorita dalla mente degli amministratori che dovrebbero invece valorizzare, e eventualmente monetizzare al meglio, il proprio patrimonio? Se lo chiedono i residenti e i cittadini prossimi all’ex area Marinelli che con una lunga lettera inviata ad una sfilza di persone a partire dal Prefetto sollevano il caso della scelta comunale. Per i residenti si tratta di un scelta sbagliata, "l'antimarketing" per eccellenza.

"Quali cittadini, prima che residenti interessati, veniamo ad apprendere (fortuitamente, a scelte fatte, senza che la popolazione venga mai una sola volta coinvolta, o almeno interessata, nelle determinazioni dell’amministrazione comunale) che negli antichi stabili compresi in quella che una volta veniva denominata area Marinelli ora zona urbana via Migliorati - proprietà del Comune di Fermo - si è deciso che debbano sorgere, a seguito di vasti e prolungati lavori di ristrutturazione, ben otto appartamenti per case popolari. All’apparenza encomiabile iniziativa, se non fosse che i contigui Immobili in questione sono ubicati in una posizione che più complessa e difficile non potrebbe essere. I suddetti si trovano tra via Migliorati, un vicolo chiuso, già congestionato pertanto da autovetture residenziali, la quale condizione, priva d’uscita, rappresenta notoriamente una realtà quotidiana al limite, e via Ognissanti, il cui parcheggio, oggi piazzale Santoro (adiacente all’ex Cinema Nuovo) è anch’esso a tal punto saturo di automobili residenziali che sovente gli stessi dimoranti debbono provvedere altrove. Pare inoltre che la spettabile amministrazione abbia demandato tutta la pratica, (ovvero i fondi stanziati, la progettazione, l’appalto dei lavori e quant’altro) all’Ente regionale per l’abitazione pubblica – Erap di Fermo e che pertanto, a determinazioni fatte, la stessa Istituzione Comunale non avrebbe nemmeno più i diretti poteri gestionali per una eventuale, più accorta, modificazione o ammissione d’eventuale errore, rendendo l’avventatezza nell’approccio, apparentemente irrevocabile. Ma la situazione è davvero questa? Al Comune non compete realmente più alcuna ‘responsabilità’?

Ora ci si domanda come sia possibile che codesta Spett.le Amministrazione Comunale pensi solo di realizzare otto appartamenti popolari, - che in concreto vuol significare la presenza di trenta / quaranta persone “stipate” in pieno centro storico: alloggi adiacenti a corso Marconi (il corso principale della cittadina), alla piazza del Popolo ed al Girfalco (altro che Anfiteatro romano e splendida Cattedrale). Con chiunque si sia avuto la ventura di parlarne, che siano essi abitanti del centro storico o della periferia, persino cittadini dei paesi limitrofi e non solo, Commercianti, tutti, nessuno escluso, hanno esclamato: 'Otto appartamenti popolari lì? Ma è una follia!' tanta è la palese illogicità. Non uno, cui sia stato presentato, anche fugacemente, il caso, che abbia espresso approvazione".



Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA