Robot per vivere meglio. Da tempo abbiamo iniziato ad utilizzare robot nei processi produttivi prevalentemente in operazioni sgradite, ripetitive, faticose migliorando le condizioni lavorative delle persone coinvolte. Nei processi manifatturieri i robot e più in generale i sistemi di automazione hanno permesso di incrementare le opportunità lavorative. La transizione digitale in atto sta facilitando tutto questo. Come insegno ai miei studenti, senza questi strumenti non si avrebbe la capacità, la possibilità di mantenere molti processi produttivi in Italia. La globalizzazione da tempo in atto ha ridotto i vantaggi legati alla prossimità, facilitando la delocalizzazione in Paesi dove la manodopera ha un costo inferiore. Automatizzare molte delle funzioni produttive riduce la manodopera necessaria ma incrementa la qualità e le potenzialità di occupazione magari per funzioni diverse, favorendo la nascita di nuovi mestieri e professioni. Sappiamo da tempo che gli studenti che oggi frequentano le scuole primarie andranno a svolgere mestieri che ancora non esistono. I robot stanno evolvendo e anche molto velocemente iniziando a cooperare con le persone. Nel recente passato i robot venivano ingabbiati per proteggere le persone, ora collaborano, sono capaci di interagire, di adattarsi alle condizioni, di svolgere assieme operazioni di manipolazione. Un robot diventa un artigiano cioè diventa capace di aiutare un artigiano a svolgere con minore fatica e con più precisione operazioni tra le più disparate come spostare, costruire, assemblare manufatti. Si costruiscono robot dotati di sensori, di sistemi di visione, di sistemi che interagiscono con l’ambiente per interpretare e comprendere il contesto e pianificare in autonomia le forze da attuare e le traiettorie da realizzare. I sistemi di controllo automatico e di intelligenza artificiale di cui vengono dotati garantiscono loro una piena autonomia e sicurezza. Si rende possibile il loro impiego in contesti fino a ieri impensabili come nel calzaturiero e nell’agricoltura. A Jesi il sistema delle Università delle Marche sta sviluppando una piattaforma tecnologica per sperimentare queste nuove soluzioni per adattarle ai contesti produttivi delle imprese interessate.
*Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Facoltà di Ingegneria Università Politecnica delle Marche
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