Cena per San Valentino? Sì, ma solo a base di pesce

Cena per San Valentino?
Sì, ma solo a base di pesce

di Giovanni Guidi Buffarini
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Venerdì 9 Febbraio 2024, 17:36 - Ultimo aggiornamento: 17:38
Mi fa stare male il solo pensiero che, a causa mia, voi possiate ridurvi come son ridotto io, le notti in bianco e di giorno mi trascino. Ci sto da schifo, davvero. Croce sul cuore. Ma un giornalista questo deve fare, dare le notizie. Anche, e se non soprattutto, quelle scioccanti. E la notizia è questa e non sono il primo a darla, non mi prendo meriti non miei, però voi non l'avete letta, lo so per certo, camminate tutti pimpanti, mentre io mi trascino. Preparatevi, eccolo che arriva, il colpo micidiale: per questo San Valentino, la Perugina ha tolto le frasi d'amore dai Baci. Per la prima volta dopo 102 anni. Scartando il cioccolatino non leggeremo: «Allor fui preso, e non mi spiacque poi/ sì dolce lume uscia dagli occhi tuoi» (Francesco Petrarca). Oppure: «Dammi tre parole/ Sole cuore amore» (Decisamente Nonpetrarca). E nemmeno: «L'amore è una coppia d'apostrofi rosa nella frase Mobbasta parlare, ann'amo all'etto» (Anonimo Ispirato). E a chiudere il florilegio un'ultima perla: «Quando vedi Cupido prendere la mira, scansati» (Anonimo Diprima Però Coi Santissimi In Rotazione Frenetica). Niente frasette per gli innamorati 2024. Sui bigliettini ci saranno «le illustrazioni esclusive dell'artista Antonio Colomboni», disegni attinenti all'amore va da sé, e saranno bellissimi e romanticissimi e tuttavia la cosa mi sconvolge. Perugina dice trattarsi di una edizione limitata, affermazione che mi rassicura in parte, non mi restituisce il sonno, non vorrei ci prendessero gusto, un'edizione speciale pasquale, una natalizia, una per chenesò qual ricorrenza, e tutte tragicamente orfane di frasetta. Echeccavolo, le frasette dentro i Baci, sublimi o sciroppose diabetiche, sono state fino a oggi una delle poche certezze della vita. Sento la terra mancarmi sotto i piedi, mi auguro non siate così sensibili. L'assenza delle romantiche citazioni nei Baci non è l'unico elemento di eccezionalità del San Valentino imminente. Se oltre che molto innamorati siete molto cattolici, dovreste saperlo. Anzi lo sapete senz'altro, inutile che facciate gli gnorri. E comunque son qui io a impedirvelo, e datemi pure del o dello (inserite qui l'insulto che più vi aggrada). Dunque, cari innamorati credenti, smemorati per finta, per interesse: questo San Valentino coincide con il Mercoledì delle Ceneri. Ora, per un cattolico, e sebbene profondamente innamorato della sua dolce metà, Mercoledì delle Ceneri b Festa di San Valentino per Ko alla prima ripresa. Non tentate l'arrampicata sugli specchi, ogni obiezione è inconsistente, così è e basta, i bookmaker manco espongono le quote. «Non si accettano scommesse». Cosa implicano le Ceneri per il credente? Due cose. Il digiuno innanzi tutto, e vale a dire saltare un pasto. Inoltre, l'astinenza dal consumo di carne. (Quanto alla pratica dei piaceri della carne il dì delle Ceneri, davvero non so cosa dica il Catechismo, la mia ignoranza in questioni religiose è abissale, potrebbe essere necessario aspettare la mezzanotte per entrare no problem in ritmica, sincronica agitazione). Dunque, digiuno e astinenza. Parole che suonano malissimo: «Toglietemi tutto ma il cibo no». Bene. Siccome non sono affatto (ricopiare l'insulto di cui sopra) come alcuni possono pensare, eccovi la soluzione al problema. Sta sulla carta d'identità. Sta nel nostro essere italiani. E chi è l'italiano, ogni italiano? Un Dottor Sottilissimo. Fatta la legge trovata la scappatoia. Nel caso in esame, alla voce digiuno vi farete schermo dei consigli dei dietologi. Quanti pasti giornalieri suggeriscono? Cinque (leggeri e per giunta costituiti di cibi mediamente tristerrimi, ma lasciamo stare, i dietologi vanno ascoltati quando fa comodo). Allora, basterà saltare lo spuntino di metà mattinata o di metà pomeriggio per essere a posto coi precetti religiosi. Non un gran sacrificio, e la logica del discorso è inattaccabile. Quanto all'astinenza dalla carne, la soluzione è nota a tutti: vai col pesce. Pioggia di vongole, succulenti brodetti, «un tonno a me e uno alla signora». La romantica abbuffata, occhi da triglia negli occhi da triglia, è salva. E come ricorda l'Anonimo Sempre Lui in un Bacio non limitato: «L'amore è tutto, ma pure la digestione non scherza».
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