“In un mondo lacerato da conflitti e tensioni, è fondamentale non abituarsi al vocabolario della guerra e della discordia. Man mano che si impara a ferire con armi sempre più ignobili, si può rinunciare a farlo. Come si può ferire una persona, un parente, un amico con parole dure e gesti vendicativi, così si può rinunciare a farlo. Apprendere il lessico della pace significa restituire il valore del dialogo, della pratica della gentilezza e del rispetto dell’altro”. Le parole del Papa, nel messaggio indirizzato all’Unesco nella Giornata internazionale per l’alfabetizzazione 2023, chiamano in causa i cristiani e le persone di buona volontà, interpellando fortemente anche i mass media e chi opera nel campo dell’informazione e della comunicazione. Parlare e scrivere in modo chiaro, comprensibile e sincero è segno di libertà interiore a partire da quanti di occupano delle fragilità e delle periferie geografiche ed esistenziali. L’esempio arriva dalla “Evangelii Gaudium” dove viene raffigurato l’uso del poliedro anziché della sfera come modello della realtà. Con tutto quello che ciò comporta in termini di salvaguardia della pluralità e delle differenze: all’interno della Chiesa e nel rapporto con la società. A differenza della sfera, identica da qualunque prospettiva la si guardi, il poliedro riflette la confluenza di tutte le parzialità che in esso mantengono la loro originalità. Pur avendo la sua unità, ciascuna faccia mantiene la concretezza della propria individualità e l’aspetto dell’insieme dipende dal concorso di tutte. Ecco il punto: siamo facce di un poliedro irregolare, che tiene insieme anche altre prospettive e competenze. In quanto tale, la comunicazione ha un ruolo fecondo e prezioso da giocare. A condizione, però, di non preoccuparsi di essere al centro di tutto. Il Pontefice esorta a investire più risorse ed energie nel campo dell’educazione, della comunicazione, della scienza e della cultura: le uniche “armi” legittime ed efficaci da utilizzare per costruire un futuro di speranza. La trasmissione dei saperi e delle competenze scaturisce spontaneamente da un patto tra le generazioni.
*Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
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