Stipendi statali, il calendario dei pagamenti NoiPa: dai supplenti ai funzionari, ecco le date delle emissioni

Circa 70mila tra docenti e personale Ata da settembre e dicembre 2023 non hanno mai percepito uno stipendio

Stipendio supplenti scuola, il calendario dei pagamenti NoiPa: tutte le date delle emissioni
Stipendio supplenti scuola, il calendario dei pagamenti NoiPa: tutte le date delle emissioni
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Sabato 13 Gennaio 2024, 12:31

I dipendenti della Pubblica Amministrazione sono in attesa di ricevere il loro primo stipendio del 2024. Secondo il Decreto Legge n. 350/2001, gli stipendi dei dipendenti statali vengono erogati dal 22 al 27 di ogni mese. A dicembre l'anticipo ha fatto eccezione, con pagamenti dal 14 al 16. Per gennaio le date tornano alla normalità, ma con l'emissione speciale anticipata in modo tale da permettere ai docenti precari (in attesa di stipendio da 4 mesi) di ricevere prima il pagamento.

 

Il calendario dei pagamenti

Dai comunicati ufficiali di NoiPA, anche questo mese avremo l'emissione ordinaria, urgente e speciale. Ma le date saranno leggermente diverse dal solito. L'emissione speciale sarà anticipata rispetto al solito, così da permettere ai supplenti in attesa di 4 mesi di stipendio di ricevere i soldi qualche giorno prima. Per cui le date previste sono:

  • Venerdì 12 gennaio: emissione speciale per il personale Supplente Breve e Saltuario della scuola.
  • Lunedì 15 gennaio: emissione urgente.
  • Giovedì 18 gennaio: emissione speciale compensi vari (MiM + Vigili del Fuoco).
  • Tra venerdì 18 e lunedì 22 gennaio: previsto pagamento emissione speciale per il personale Supplente Breve e Saltuario della scuola.
  • Martedì 23 gennaio: pagamento della rata ordinaria per i comparti Sicurezza e Difesa, Funzioni Centrali, Funzioni Locali, Ricerca e Istruzione (personale di ruolo o supplenti con contratto annuale).
  • Venerdì 26 gennaio: previsto pagamento emissione urgente ed emissione speciale del 18 gennaio.
  • Venerdì 26 gennaio: pubblicazione cedolino mensile (in ritardo rispetto al solito).

I docenti precari

Sbloccati i pagamenti degli insegnanti precari. Gli stipendi dei supplenti verranno erogati dal 18 gennaio e l'operazione riguarderà tutti i mesi arretrati del 2023, compresi gli emolumenti del mese di dicembre che sono stati autorizzati dalle scuole.

Circa 70mila tra docenti e personale Ata da settembre e dicembre 2023 non hanno mai percepito uno stipendio. Solamente a fine dicembre è arrivata una prima tranche di pagamenti, ma in 15mila non hanno ricevuto ancora nulla.

Si tratta per lo più di supplenti precari.

Ora però NoiPa ha avviato la procedura di emissione straordinaria rendendo così disponibile il pagamento delle supplenze brevi ancora pendenti per un volume finanziario pari a circa 300 milioni di euro.

Anief: grandi risultati su precari e carta docente

I risultati ottenuti dal sindacato dei lavoratori della scuola Anief vengono sottolineati dal segretario nazionale Marcello Pacificio in una nota nella quale traccia un bilancio dell'attività svolta. «Il tema della ricostruzione di carriera - osserva Pacifico - è importante per tutto il personale scolastico. Bisogna dire che la normativa è cambiata quest'estate per i neoassunti grazie alle sentenze ottenute da Anief in Corte di giustizia europea e in virtù di un principio che è quello della parità di trattamento tra personale precario e personale di ruolo».

«La nuova normativa - prosegue il segretario Anief - prevede il riconoscimento per intero del servizio preruolo nelle domande di ricostruzione di carriera. Dunque, non ci sarà più il raffreddamento della carriera ma il riconoscimento integrale dell'effettivo servizio svolto da precari». Pacifico ricorda inoltre che «il legislatore, sempre grazie a una sentenza ottenuta dai legali Anief, in Corte di giustizia europea ha ottenuto da quest'anno il riconoscimento della carta docente ai supplenti annuali. Anief sta continuando il contenzioso in tutta Italia al fine di far riconoscere per gli anni pregressi il diritto alla Carta docente».

«Sono migliaia le sentenze favorevoli: solo nel 2023 i legali Anief sono riusciti a far ottenere ai ricorrenti 11 milioni di euro di risarcimento su tutti i diritti negati rispetto al periodo di precariato svolto o per chi è ancora precario nella scuola italiana», conclude Pacifico.

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