Statali, ad agosto scatta taglio cuneo, arretrati e una tantum: ecco tutti gli aumenti

Busta paga pesante per i dipendenti pubblici, che vedranno lievitare lo stipendio

Statali, ad agosto scatta taglio cuneo, arretrati e una tantum: ecco tutti gli aumenti
Statali, ad agosto scatta taglio cuneo, arretrati e una tantum: ecco tutti gli aumenti
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Giovedì 20 Luglio 2023, 19:55

Busta paga pesante per i dipendenti pubblici ad agosto. Per circa un milione e 200 mila dipendenti pubblici scatta il taglio del cuneo previsto a partire da luglio. A questo, per gli 'statali' - in pratica i dipendenti dei ministeri, delle agenzie e delle authority, e per la scuola - arriveranno anche aumenti previsti da tempo in base al contratto: l'una tantum che copre il periodo di mancato rinnovo e gli arretrati previsti dall'inizio dell'anno. Il tutto sarà caricato su NoiPa, la piattaforma del ministero dell'Economia che gestisce gli stipendi dei dipendenti pubblici.

L'annuncio del Mef

Ad annunciare il taglio del cuneo per i dipendenti di tutte le amministrazioni pubbliche - da quelle locali a quelle centrali - è stato proprio il Mef. «La decontribuzione, come per le precedenti riduzioni del cuneo fiscale - ha spiegato il dicastero guidato da Giancarlo Giorgetti - verrà corrisposta da NoiPa sul cedolino del mese successivo rispetto a quello in cui viene riconosciuto il beneficio. Pertanto, il pagamento riferito alla mensilità di luglio verrà erogato con il cedolino di agosto. Lo stesso meccanismo sarà applicato anche per i mesi successivi fino alla mensilità di dicembre 2023 che sarà erogata a gennaio 2024».

 

Gli aumenti allo stipendio

L'alleggerimento del prelievo, introdotto nel corso della conversione del Dl Lavoro approvato lo scorso luglio, prevede che per il semestre luglio-dicembre 2023 il taglio del cuneo già previsto salga al 7% per 335mila dipendenti con una retribuzione lorda mensile inferiore a 1.923 e passi al 6% per altri 860 mila che guadagnano meno di 2.692 euro lorde mensili.

Per i dipendenti delle amministrazioni centrali e della scuola, scatterà anche lo sblocco degli aumenti previsti dall'ultimo contratto, anche in chiave anti-inflazione.

Al taglio del cuneo si sommeranno anche l'una tantum dell'1,5%, che viene spalmata in più mesi, e gli arretrati maturati da gennaio a luglio. Un semplice dipendente ministeriale riceverà 185 euro in più ad agosto e poi, una volta smaltiti gli arretrati, 23 euro al mese. Più consistente l'aumento per i dirigenti: i livelli più alti prenderanno 534 euro ad agosto e poi, in ciascun mese, tra i 52 e i 66 euro in pa. Per i funzionari gli incrementi sono compresi tra 29 e 44 euro. Mentre per gli assistenti gli aumenti partono da 24 euro e arrivano fino a 31 euro. Importi appena diversi sono invece quelli previsti per i dipendenti del del comparto scuola che riceveranno la quota dell' una tantum già questo mese.

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