Di proroga in proroga. L'ultimo decreto Riaperture ha allungato ulteriormente il periodo dello smart working semplificato, nel settore privato come nella Pubblica amministrazione, modalità svincolata dagli accordi individuali con i singoli dipendenti. Durerà fino alla fine dell'anno in corso. Dal momento in cui si è entrati in stato di emergenza per effetto del diffondersi del Covid sono state disposte svariate misure, dalle zone rosse al distanziamento sociale, fino appunto al lavoro agile esteso.
Smart working, differenze tra privato e pubblico
Cosa cambia con le varianti? Il decreto Riaperture ha consentito il lavoro agile in azienda anche senza un accordo collettivo fino al 31 dicembre del 2021.
Non è escluso un nuovo rinvio
Inizialmente lo smart working semplificato doveva scadere alla fine di luglio. Adesso, con la variante Delta e il Covid che torna a mettere paura, non è escluso un nuovo rinvio. In fondo grandi multinazionali del calibro di Apple, che aveva previsto di far tornare il personale in ufficio a settembre, stanno pensando di posticipare il rientro del capitale umano. Da noi Confindustria ha proposto di far tornare in fabbrica o alla scrivania solo i vaccinati. La partita resta aperta.
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