Bye bye, De Tomaso
Anche la Deauville vola in Cina

Bye bye, De Tomaso Anche la Deauville vola in Cina
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Martedì 28 Aprile 2015, 16:02 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 20:38
MILANO - Si chiude con la vittoria della Ideal Team Ventures la travagliata asta della De Tomaso, l'azienda automobilistica fondata a Modena nel 1959 dal pilota italo-argentino Alejandro de Tomaso e fallita nel luglio del 2012 dopo uno sfortunato tentativo di rilancio ad opera di Gian Mario Rossignolo.



Oggi il gruppo cinese si è aggiudicato i marchi e il prototipo Deauville della sfortunata società italiana per 1,050 milioni di euro, un milione in meno di quanto la stessa Ideal Team aveva offerto nel marzo scorso.



Un colpo neanche troppo inaspettato, quello messo a segno dai cinesi. Come noto, a marzo il giudice fallimentare aveva assegnato la De Tomaso alla cordata svizzera L3 Holdings poiché quest'ultima, al contrario della rivale cinese, aveva presentato un piano industriale accendendo un barlume di speranza per i dipendenti dell'azienda.



Tuttavia L3 non ha pagato il conto costringendo il Tribunale a indire una nuova asta, quella di oggi, alla quale ha partecipato nuovamente anche la cordata italiana EOS.



Quest'ultima, tuttavia, si è fermata quando l'asta è arrivata a 1,04 milioni di euro. Il rappresentante del gruppo cinese ha dichiarato laconicamente: ”vogliamo produrre le auto De Tomaso in Cina”, frase che ha generato amarezza e delusione tra gli operai presenti in udienza che hanno visto svanire anche le flebili speranze rimaste in piedi di essere riassunti dagli acquirenti dell'azienda. (Teleborsa)
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