Lunedì nero a Piazza Affari: -4,9%
Eni perde l'8%, male pure le banche

Lunedì nero a Piazza Affari: -4,9% Eni perde l'8%, male pure le banche
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Lunedì 5 Gennaio 2015, 17:59 - Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 11:46
MILANO - Una giornata molto negativa per la Borsa italiana. Giornata di pesantissime vendite per Piazza Affari che ha scontato più di tutte le altre principali Borse europee i timori sulla Grecia (il listino di Atene ha ceduto oltre il 5%) e il calo senza fine del petrolio: alla fine di una seduta nervosissima l'indice Ftse Mib è scivolato del 4,92% a 18.188 punti, l'All share del 4,47% a quota 19.369.



Il titolo di gran lunga peggiore è stato quello dell'Eni che, dopo due sospensioni al ribasso, ha accusato una delle perdite peggiori della sua storia: -8,3% a 13,3 euro, ovviamente sulla spinta delle perdite di valore del greggio. Nel settore dell'energia molto male anche Enel (-6,4%) mentre tra le banche Unicredit ha accusato un calo del 6,6%, Intesa del 5,9%. Ampie perdite anche per Ubi (-5,8%), Tenaris (-5,3%), Cnh (-5,1%) e Mediaset (-4,9%). Debole Telecom, che ha perso il 2,9%, mentre ha tenuto Mps (+0,2%).



Interessante il movimento al rialzo del 4% a 0,0583 euro per Carige sulle ipotesi di nuove aggregazioni, mentre Luxottica è salita di un punto percentuale sui calcoli che il rafforzamento del dollaro aiuterà non poco i gruppi con forti vendite negli Usa. Da notare il volume degli scambi della seduta della Borsa milanese: in una giornata in genere semi festiva prima dell'Epifania, il controvalore complessivo delle contrattazioni è stato di 3,2 miliardi di euro, tra i livelli delle sedute più intense dell'ultimo anno.









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