Bossetti, nel Pc caccia
alle frasi che lo inchiodano

Massimo Bossetti
Massimo Bossetti
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Giovedì 16 Ottobre 2014, 21:07 - Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 12:42
BERGAMO - Ci sarebbe una ricerca su Google, già individuata e in corso di analisi da parte della Procura, a peggiorare il quadro accusatorio nei confronti di Massimo Bossetti, il principale accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio. Lo rivela il settimanale Giallo. Sembra che oltre a frasi come 'tredicenni provocanti', 'ragazzine', 'minorenni' e 'sesso', tra le parole digitate da Bossetti nel motore di ricerca ci sarebbero anche chiari riferimenti a Yara e alla sua sessualità. La rivista, però, ha deciso di non pubblicarli. Gli inquirenti non hanno dubbi che a effettuare quelle ricerche sia stato proprio Bossetti e non altri membri della famiglia.



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