Lettera con minacce e proiettile
recapitata al senatore Ncd Schifani

Renato Schifani
Renato Schifani
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Giovedì 20 Novembre 2014, 13:28 - Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 11:30
ROMA - L'ex presidente del Senato Renato Schifani ha ricevuto una busta, con una lettera di minacce e un proiettile, recapitata nello studio legale di piazza Virgilio, a Palermo, che divide con il figlio e altri due soci. La missiva è stata trovata lunedì scorso, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, nella buca delle lettere.



La portineria durante il week-end era rimasta chiusa. La minaccia fa riferimento alla legge che prevede il sequestro per equivalente, voluta nel 2008 proprio da Schifani, ora senatore di Ncd. Il parlamentare ha recentemente ribadito il suo impegno a favore della norma. In sintesi, sempre secondo quanto riporta di Giornale di Sicilia, sarebbe questo il messaggio di minacce: «Tu ci hai fatto togliere i soldi e te ne sei vantato, ma pagherai, morirai». Schifani è scortato da cinque uomini e due auto blindate e quando è in studio c'è sempre una vigilanza nell'area, dove vige un'ampia zona rimozione. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, anche se la pista mafiosa è quella privilegiata.



«Siamo affettuosamente vicini al presidente Renato Schifani per la grave minaccia ricevuta.
L'impegno e la determinazione con cui ha sempre contrastato, nello svolgimento degli importanti ruoli ricoperti, ogni forma di attività criminale, ne hanno fatto un forte punto di riferimento». Lo afferma il ministro dell'Interno Angelino Alfano che ha avuto un lungo e cordiale colloquio telefonico con il presidente Schifani. «Sono certo che continuerà con la stessa passione a farsi sostenitore di quei principi di legalità e di giustizia che sono alla base del codice comportamentale di un uomo delle Istituzioni», ha concluso Alfano.




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