Pioggia e fiumi esondati
Gli sfollati sono centinaia

Pioggia e fiumi esondati Gli sfollati sono centinaia
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Mercoledì 5 Novembre 2014, 20:14 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 11:55

ROMA - Piogge e centinaia di sfollati tra Liguria, Toscana e Piemonte, fiumi e torrenti esondati, frane, cittadini salvati con elicotteri e gommoni.

Ore di paura a Carrara per il fiume Carrione che ha rotto gli argini, scuole chiuse da Cuneo a Catania, milioni di euro di danni: l'annunciata perturbazione proveniente dall'Atlantico ha colpito pesantemente l'Italia e l'unica buona notizia è che al momento non ci sono state vittime.

Purtroppo però non è ancora finita: l'allarme si sposta al centro sud e in particolare a Roma, dove sono previste piogge anche molto intense, tanto che il prefetto Giuseppe Pecoraro ha disposto la chiusura delle scuole nell'intera provincia, «per evitare rischi.

Chiusi anche tutti i siti archeologici statali, compreso il Colosseo e i Fori Imperiali».

È prevista una situazione eccezionale, almeno sul piano delle previsioni senza precedenti «dice invitando i cittadini a uscire di casa» solo per lavoro o per situazioni importanti. I tecnici prevedono oltre 100 millimetri di pioggia nelle prossime 18-24 ore, in pratica in una giornata ci sarà un decimo della precipitazione media annuale.

Il Dipartimento della Protezione Civile, dove anche oggi si sono susseguite le riunioni per fare il punto della situazione e verificare che il sistema nazionale di protezione civile sia in grado di muoversi immediatamente in caso di necessità, ha intanto emesso una nuova allerta meteo: le piogge interesseranno Veneto, Friuli, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e sui settori occidentali di Abruzzo e Molise.

Viste le previsioni, è stata inoltre valutata una criticità rossa - il livello più alto che prevede, tra l'altro, la possibilità di ingenti danni a edifici e centri abitati, infrastrutture, beni e servizi e grave pericolo per i cittadini - per rischio idrogeologico in 8 regioni: Friuli, Veneto, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Calabria e Sicilia.

Per ora il maltempo si è accanito pesantemente su Carrara, dove in tre ore sono caduti più di 180 millimetri di pioggia: 80 metri di argine del fiume Carrione, rifatto nel 2008 e collaudato nel 2010, hanno ceduto di schianto e mezza città è finita sott'acqua, con i vigili del fuoco che hanno salvato decine di persone bloccate sui tetti o nelle case con elicotteri e gommoni.

Per ore si è temuto il peggio: non si trovava più un operaio poi recuperato vivo dai vigili del fuoco. Era rimasto intrappolato in una fabbrica vicino al luogo dell'esondazione. Perchè l'argine sia crollato lo stabiliranno le inchieste, ma le polemiche sono già partite.

"È inaccettabile che sia crollato come burro - dice il coordinatore della struttura di palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico Erasmo D'Angelis - vanno accertate e presto le responsabilità". Allagamenti e famiglie sfollate anche in Liguria, soprattutto in provincia di La Spezia dove è esondato il Parmignola e il Magra ha raggiunto i livelli di guardia, nell'imperiese e nell'entroterra di Sanremo.

Le mareggiate hanno invece provocato diversi danni sulle spiagge di Varazze e Alassio. È andata meglio al Piemonte, dove comunque sono esondati alcuni torrenti. "Non ci sono situazioni di pericolo per persone o cose" ha detto il governatore Sergio Chiamparino sottolineando che per far fronte alle alluvioni ormai sempre più frequenti "non servono nuove norme ma agire sulla famigerata pulizia dei fiumi".

Ma è un po' tutta l'Italia che si è trovata a fare i conti con il maltempo. In Veneto diversi corsi d'acqua hanno raggiunto il livello d'allerta e a Venezia si è registrato il primo significativo fenomeno dell'acqua alta che ha toccato i 115 centimetri di altezza sul medio mare. A Napoli invece due persone sono rimaste ferite da un ramo di un albero spezzato dal forte vento che ha provocato anche l'interruzione dei collegamenti con le isole del golfo, lasciando Capri isolata per diverse ore.

A Careri, in provincia di Reggio Calabria, è crollato un ponte, isolando circa 400 persone nella frazione di Natile Vecchio. E, sempre in Calabria, due persone rimaste bloccate nella propria auto travolta dal torrente Fiumara a Platì sono state salvate dai vigili del fuoco che hanno dovuto effettuare interventi anche a Catania in seguito ad una tromba d'aria. E anche nel capoluogo etneo, come in decine di Comuni nel resto d'Italia, domani le scuole rimarranno chiuse.

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