Berlusconi: "Mai fatti patti con Renzi
domani querelo Fico". Bordate a Grillo

Berlusconi: "Mai fatti patti con Renzi domani querelo Fico". Bordate a Grillo
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Mercoledì 21 Maggio 2014, 21:29 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 05:56

ROMA - "Hanno detto che questa campagna basata sugli insulti, ma io non ho mai insultato nessuno. Grillo ha cominciato lui a chiamarmi 'pregiudicato' e io sono sempre stato zitto. Poi quando è arrivato a dire che voleva mandarmi alla vivisezione per risparmiare Dudù, allora ho risposto".

Ospite di 'Porta a porta' Silvio Berlusconi torna a parlare di Beppe Grillo. Quando Bruno Vespa gli fa notare che l'accusa al leader di M5S di essere un assassino non è un complimento, il Cavaliere replica: «Non è stato un insulto, io ho raccontato la realtà. Non è stato un incidente stradale, è una cosa che ha voluto lui...».

Dopo Beppe Grillo, è toccato anche a Silvio Berlusconi. Prima di iniziare la registrazione della puntata Bruno Vespa ha fatto un selfie con il Cavaliere. Lo scatto è stato mostrato sul maxischermo appena la trasmissione è andata in onda.

«Renzi non è stato carino nei miei confronti - continua l'ex Cavaliere - Dice che io vado fuori di testa sugli 80 euro. Io considero quei soldi, ho provato la povertà in gioventù e so benissimo che sono una cosa seria».

«Grillo specula sulla disperazione. Votare FI è l'unico modo per sperare che ci sia un in Ue qualcuno che difenda i nostri interessi. Gli eletti M5s non conteranno nulla. Chi invece vota Pd manderà in Ue dei rappresentanti che sono nel Pse, minoranza nel Parlamento europeo».

«Grillo fa paura, vuole distruggere la democrazia, allestire i tribunali del popolo per processare politici, giornalisti e chi non gli va a genio, per prendere il potere». «Grillo - ha aggiunto Berlusconi - parla come Hitler nella campagna del 1933, campagna che lo portò al potere e poi è andata a finire come sappiamo».

«Quella frase mi è stata appioppata, chi mi conosce bene sa che io quelle cose non le dico e non le penso nemmeno... I miei rapporti personali con la Merkel sono ottimi, ricordo l'episodio per esempio del cucù...». Berlusconi poi smentisce le ricostruzioni giornalistiche che gli attribuiscono delle frasi ingiuriose nei confronti della cancelliera tedesca Angela Merkel.

«Non sapevo di questo esposto. Certamente condivido la necessità di fare chiarezza su questa vicenda che riguarda la nostra sovranità nazionale». L'ex cavaliere torna a parlare anche del caso Geithner e dice di non essere a conoscenza dell'esposto presentato oggi da alcuni parlamentari azzurri presso il Tribunale di Roma riguardo le rivelazioni dell'ex segretario del Tesoro Usa.

«Quella dell'impeachment è un'ipotesi impossibile, anche perchè occorre una maggioranza in Parlamento. Condivido sicuramente il fatto che ci fu un attacco al nostro governo e alla nostra sovranità nazionale e che quindi occorre fare chiarezza».

«Senza i nostri parlamentari diventa maggioranza nel Parlamento europeo il Partito socialista, mentre il Ppe diventa minoranza. Per questa ragione, ricevo telefonate in continuazione dal presidente del Ppe e dal segretario».

«Questo Fico è un buffone. Vuol dire che domani mattina i miei legali presenteranno una querela contro questo buffone». Berlusconi smentisce categoricamente anche l'esistenza di un presunto accordo segreto con Matteo Renzi per la svendita di Rainews, come denunciato dal presidente della Vigilanza Rai Roberto Fico.

«La mia idea di Senato era quella che avevamo varato nel 2005. Adesso, di fronte a ciò che sta venendo fuori io dico: è meglio abolirlo del tutto, perchè costa un mare di soldi. Con la modifica di Renzi si risparmia poco, ma la grande macchina rimane così intatta».

«Mi dà un altro minuto?». Silvio Berlusconi alla fine della trasmissione chiede di avere un tempo supplementare per un ultimo messaggio elettorale agli italiani in vista delle europee. Ma Bruno Vespa è categorico «no presidente ci doveva pensare prima. Il Cavaliere insiste ma il conduttore con un sorriso ribatte: «Le posso dare al massimo il cinque così come ho fatto con Grillo...». Nonostante il diniego l'ex premier inizia a parlare. Ma la puntata finisce e anche il collegamento.