In particolare, i finanzieri avevano arrestato Stefano Altomare Tummolo, residente in città da alcuni anni, perché trovato con 1,5 kg di cocaina, 5 bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento delle dosi di droga.
Nell'occasione, a seguito delle perquisizioni eseguite nell'auto e nella sua abitazione erano stati trovati 98.315 euro in contanti che le fiamme gialle hanno sottoposto a sequestro preventivo d'urgenza ai fini della confisca, in quanto ritenuti corpo del reato di ricettazione. Dopo la convalida, da parte del gip del sequestro preventivo d'urgenza del denaro, l'indagato, attraverso il proprio legale, aveva avanzato all'autorità giudiziaria una richiesta di riesame del decreto di convalida, chiedendone l'annullamento e chiedendo la restituzione della somma. Richiesta che è stata rigettata.