Ha gli occhi grandi ma spenti, la parte sinistra del volto ancora ricoperta di macchie di sangue, ormai secco. È l'immagine dell'innocenza perduta quella di un bambino marocchino apparso in un video, diventato virale, in queste tragiche ore per il Paese del Nord Africa.
È una vittima innocente del terremoto che ha devastato Marrakech e che, adesso, lo vede da solo nel mondo: senza una casa e senza parenti. Tutti i suoi cari sono morti dopo la tragica scossa e le sue parole e la sua tristezza, stanno commuovendo il mondo.
Terremoto in Marocco, il dolore del bimbo
Lo ha rilanciato anche l'emittente emiratina Al Arabiya. Si sa che ha perso tutto. È lui stesso a raccontarlo nel filmato: «Sono rimasto solo, mia mamma, mia nonna e due dei miei fratelli sono morti», dice mentre le parole sembrano rimanere strozzate in gola, ed escono a fatica.
Parla in arabo, spesso abbassa lo sguardo fissandolo a terra e mentre gesticola continuamente con la manina mostra il numero quattro, forse a indicare il numero di quelle persone a lui care che non rivedrà mai più.
Il bambino, che vive a Marrakech ed è di etnia berbera, secondo quanto riporta la didascalia del video, guarda l'obiettivo che lo riprende, ma sembra non nutrire più speranze. Avrà non più di 8-10 anni ed è vestito con un pantalone e una maglietta bianca con disegni grigi abbottonata sul collo.
Ai piedi indossa delle ciabatte: probabilmente sono gli stessi abiti che portava quando quei terribili 30 secondi in cui la terra ha tremato gli hanno strappato i suoi affetti più cari. Mentre si mostra alla telecamera è ancora avvolto dalla polvere dei detriti, gli stessi che circondano lui e il resto della città.
Un racconto straziante, il suo, che è solo una delle tante drammatiche testimonianze tra le macerie di chi ha perso tutto. Nei suoi occhi non ci sono più lacrime, ma resta il terrore e la paura.
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