Berlusconi, i look indimenticabili: dalla bandana al tacco "rinforzato" al colbacco con Putin, le foto più celebri

La sua immagine ha contribuito a costruire un personaggio sfaccettato: da una parte il "Berlusconi" della politica e degli affari, dall'altra il "Silvio" del "popolo"

Berlusconi, i look indimenticabili: dalla bandana al tacco "rinforzato" al colbacco con Putin, le foto più celebri
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 14 Giugno 2023, 10:27

Silvio Berlusconi, morto a 86 anni, ha sempre avuto una cura maniacale del suo look. Un ruolo importante lo ha avuto senza dubbio la sua immagine che ha contribuito a costruire un personaggio sfaccettato: da una parte il "Berlusconi" della politica e degli affari, dall'altra il "Silvio", l'uomo del calcio e del "popolo".

Il doppiopetto blu

Del doppiopetto sartoriale il Cav aveva fatto la sua divisa, rigorosamente abbinato a camicia bianca e cravatta a pois. Abiti senza mai una piega fuori posto, impeccabili, taylor made, consigliati o talvolta quasi imposti a chi lavorava per lui in Fininvest e Mediaset. L'eleganza per il Cav è sempre stata una caratteristica irrinunciabile, la giacca e la cravatta un must, il viso senza barba un diktat.

Le cravatte di Marinella

«Il leader di Forza Italia è stato il cliente più “devastante”, ordinava più di 400 cravatte al mese, tra capi personali e per i ministeri, grazie a lui abbiamo avuto una svolta», ha ammesso l’imprenditore campano.

Attraverso Berlusconi le cravatte Marinella sono arrivate anche al Cremlino. «Putin ne volle 300 classiche su fondo blu».

La bandana

È il 2004 e Silvio Berlusconi accoglie con una bandana bianca in testa Tony e Cherie Blair nella sua villa a Porto Cervo. Roberto Calderoli e Clemente Mastella subito profetizzano: «Vedrete, a settembre il premier sfoggerà una nuova, folta capigliatura», riferendosi probabilmente a un trapianto di capelli. Quell'immagine rimarrà nella storia dei look più eccentrici. 

Il colbacco con Putin

Stesso anno, altra stravaganza: con l'amico Putin, in Russia, a pranzo nel giardino della residenza presidenziale a Zavidovo eccolo sfoggiare un grosso colbacco. Cappelli e copricapi, del resto, hanno spesso fatto capolino sua testa dell'ex premier.

I cappelli

Dai Borsalino con la falda larga ai cappellini da baseball, fino al cappello da cowboy bianco sfoggiato nel 2002, durante il summit del G8, in Canada e anche raffinati Panama: quello «Montecristi Extrafine» del valore di duemila euro, nonostante il costo, appena viene esibito dal Cavaliere fa partire la corsa all’ acquisto.

Il tacco rinforzato

La carta d’identità ha sempre riportato un metro e 65 di altezza: la statura è un cruccio-vezzo di Silvio Berlusconi, a cui cerca di porre riparo con celebri stratagemmi, come il tacco rinforzato delle scarpe nere inglesi stringate. Ecco una foto che mette a confronto le scarpe del premier Berlusconi (a sinistra) e quelle del presidente della Repubblica Francese Nicolas Sarkozy durante un vertice a Roma.

Il maglione in cachemire

 Sull'erba del giardino di Arcore eccolo sfoderare il suo maglionicno a girocollo blu, il Blu Berlusconi (altro che royal blue) per passeggiare con i figli bambini in spalla. Un must che rappresenta il perfetto rovescio della medaglia del blazer: altrettanto impeccabile, ma incomparabilmente più umano. Uno scatto celebre con il figlio Pier Silvio a Macherio diventa il simbolo del tempo libero del Cavaliere. 

Gli occhiali da sole

Nell’immaginario collettivo rimarrà anche questo scatto di Silvio Berlusconi in Parlamento con gli occhiali da sole: le lenti scure servono a proteggere il Cavaliere dall’uveite, una infiammazione oculare che nel 2013 lo fa apparire con gli occhi tumefatti. Erano i giorni del processo Ruby e lo slittamento dell’udienza per assenza in aula dell’ex premier aveva suscitato mugugni tra gli oppositori politici che sospettavano una messinscena per prendere tempo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA