Putin, la figlioccia dello Zar nella bufera per il party dello scandalo: ecco chi è Ksenia Sobchak

Figlia di Anatoly Sobchak, sindaco di San Pietroburgo negli anni Novanta e mentore del leader del Cremlino, ha milioni di follower sui social, è stata una star dei reality, sempre presente alle serate mondane, tanto da guadagnarsi il soprannome di Paris Hilton russa

Putin, la figlioccia dello Zar nella bufera per il party dello scandalo: ecco chi è Ksenia Sobchak
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Sabato 30 Dicembre 2023, 18:49

Non si placa lo scandalo per la festa “almost naked”, cioè “quasi nudi”, a cui hanno partecipato vip e influencer russi nel club Mutabor di Mosca. Tra i partecipanti anche Ksenia Sobchak, 41 anni, considerata la "figlioccia" del presidente Vladimir Putin.

Popolare personaggio tv e figlia di Anatoly Sobchak, sindaco di San Pietroburgo negli anni Novanta e mentore del leader del Cremlino, ha milioni di follower sui social, è stata una star dei reality, sempre presente alle serate mondane e patinate, tanto da guadagnarsi il soprannome di Paris Hilton russa. Un’immagine dalla quale ha cercato di allontanarsi diventando una giornalista televisiva e un’attivista.

Ksenia Sobchak, il party dello scandalo

Ha partecipato a proteste contro Putin nel 2011-2012. Molti esponenti dell’opposizione, però, l’hanno accusata di essere al servizio del Cremlino, soprattutto quando, nel 2018, si è candidata alle presidenziali. Alexei Navalny l’ha accusata di aver screditato l’opposizione partecipando alle tornata elettorale. Nell’ottobre del 2022 era fuggita in Lituania per evitare l’arresto per una vicenda di estorsione.

Ora Ksenia Sobchak è tornata al centro delle polemiche per avere partecipato al party dello scandalo, organizzato dalla blogger Anastasia Ivleeva, che ha scatenato una violenta reazione di Putin e delle forze dell’ordine in un momento in cui il Paese è in guerra in Ucraina e il Cremlino sta portando avanti un programma sempre più conservatore.

Foto e video della festa sono finiti sulle prime pagine di tutti i quotidiani del mondo. Critiche sono arrivate anche da funzionari della Chiesa ortodossa e da attivisti favorevoli alla guerra. Uno dei partecipanti, il rapper Vacio, che ha indossato solamente un calzino per coprire i genitali, è stato condannato a 15 giorni di carcere e a una multa da 200mila rubli, circa 2.200 dollari.

LE GIUSTIFICAZIONI


L’organizzatrice del party all’inizio ha cercato di giustificarsi dicendo che l’abbigliamento dei partecipanti non dipendeva da lei, poi ha cambiato strategia, sostenendo che l’evento era un’occasione per mostrare le foto scattate durante il suo mandato come capo redattore dell’edizione russa di Playboy. Alla fine è arrivato un video di scuse di oltre 21 minuti, nel quale ha chiesto perdono in lacrime. Nei confronti di Ivleeva, intanto, è stata intentata una causa con una richiesta di un risarcimento da un miliardo di rubli, circa 11 milioni di dollari, per danni morali.

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