Maturità 2020, Fioramonti: «Aboliremo le buste e tornerà il tema di storia»

Maturità 2020, Fioramonti: «Aboliremo le buste e tornerà il tema di storia»
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Giovedì 21 Novembre 2019, 18:03 - Ultimo aggiornamento: 19:11

«Aboliremo le buste. Manterremo i materiali ma le buste saranno eliminate». Lo ha annunciato in anteprima a Skuola.net il ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti durante una videochat con il portale per studenti, dicendo di aver appena firmato una circolare che apporterà i nuovi cambiamenti all'esame di Stato 2020. «Non vogliamo che l'esame di Stato sia un motivo di stress - continua Fioramonti - Questo non fa bene a nessuno. Gli studenti devono andare all'esame fieri della propria preparazione. Non vogliamo trabocchetti».

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La maturità 2020 sarà quindi parzialmente diversa da quella vista lo scorso anno, il primo della riforma. Si dirà addio alle buste, ma non tornerà la tesina: il colloquio partirà con materiali proposti dalla commissione, ma con un procedimento più trasparente, che non prevede il sorteggio della busta. Ma il prossimo anno ci sarà anche un grande ritorno: la traccia di Storia. “Con la circolare che ho appena firmato verrà anche reintrodotto il tema storico nella prima prova scritta dell’esame di Maturità”. Ad ospitare la traccia di Storia, sarà la tipologia B, il testo argomentativo: dal prossimo esame, uno dei tre spunti dovrà riguardare un argomento della disciplina. “Ho voluto ascoltare la voce dei docenti”, ha sottolineato Fioramonti, che aggiunge: “Sarà nella seconda tipologia di tracce, obbligatoriamente come una delle opzioni”. 

 


A spiegare nei dettagli come inizierà l'orale dell'esame di Stato è stato lo stesso ministro: “La commissione manterrà una serie di materiali che serviranno a far partire l’esame. Ma, anziché sorteggiarlo come in una lotteria si sapranno prima quali saranno gli argomenti scelti. Che verranno proposti agli studenti per far iniziare l’orale. Quei materiali saranno a disposizione degli studenti prima dell’inizio dei colloqui”.
«Verranno meno le buste – spiega Fioramonti - questo elemento di ulteriore nervosismo che veniva creato attorno questa lotteria che in diretta veniva sorteggiata. Ci sarà un sistema più trasparente, più coordinato, che rasserena la commissione e mette lo studente a proprio agio. Non voglio che l’esame di Stato diventi una corsa al massacro. Gli studenti devono sapere che l’unica cosa che serve è la preparazione. L’esame di Stato è momento di confronto e valutazione e non una roulette. Non siamo al Casinò».
«Non ci saranno altri cambiamenti alla maturità», assicura il ministro dell’Istruzione Fioramonti - Il decreto ufficiale con le materie e quant’altro uscirà come sempre a inizio anno.
La mia idea di scuola  è quella di non cambiare ma di mantenere. Ho voluto mantenere l’impianto generale dell’esame. Evitiamo che ogni ministro che si siede al ministero cambi qualcosa
».

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