Massacra di botte il fratello disabile
La polizia lo allontana da casa

Massacra di botte il fratello disabile La polizia lo allontana da casa
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Venerdì 19 Ottobre 2018, 10:06 - Ultimo aggiornamento: 10:56
Ha massacrato di botte il fratello disabile fino a procurargli il distacco della retina. È stata solo l’ultima violenza avvenuta dentro un appartamento di Chieti che si è trasformato in una casa degli orrori per Antonio (nome di fantasia), un uomo di 45 anni con ritardi cognitivi. Il parente, che viveva con lui e si ubriacava spesso, lo picchiava e umiliava ogni giorno. Era diventato una sorta di carceriere capace di prenderlo a pugni in pieno volto per i motivi più banali, anche solo perché non era riuscito a fare il caffè alle tre di notte. Poi lo costringeva ad andare in giro con gli occhiali da sole per evitare che i vicini vedessero i segni di quei brutali pestaggi.

Per un magazziniere di 50 anni, accusato di maltrattamenti e lesioni personali, è scattato «l’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinarsi alla persona offesa»: la misura cautelare è stata disposta dal gip Luca De Ninis. Le indagini della seconda sezione della Squadra mobile di Chieti hanno messo fine a un incubo durato più di un anno.
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