Come guarire dall'endometriosi, Pelagalli primario dell’ospedale di Macerata: «Nelle Marche lo screening scopre molti casi»

Mauro Pelagalli primario dell’ospedale di Macerata
Mauro Pelagalli primario dell’ospedale di Macerata
di Laura Ripani
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Martedì 16 Marzo 2021, 07:15

MACERATA - Ne è affetta una donna su 10 in Italia ma, nella maggior parte dei casi non è consapevole di avere una malattia e accetta come ineluttabile il suo destino. Stiamo parlando dell’endometriosi, una patologia che porta, nella popolazione di donne tra i 15 e 50 anni, nelle Marche, a 112 ricoveri ogni per 100.000 persone. La maggiore incidenza è comunque relativa alla fascia d’età tra 30 e 35 anni. 

 
È causata dall’accumulo anomalo di cellule endometriali fuori dall’utero invece che all’interno di esso. E determina infiammazione cronica dannosa per l’apparato femminile, che si manifesta tramite forti dolori e sofferenze intestinali durante il periodo mestruale e premestruale (dismenorrea) e nel periodo dell’ovulazione, insieme a dolori pelvici cronici, dolore nei rapporti sessuali, stanchezza fisica cronica. «Il dato che osserviamo - spiega il dottor Mauro Pelagalli primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Macerata - mostra un incremento dell’incidenza dell’endometriosi nelle Marche legato principalmente ad una migliore qualità diagnostica da parte degli operatori che negli ultimi anni sono stati sensibilizzati attraverso corsi di formazione volti ad identificare con maggiore precisione questa patologia».
Un contributo significativo nell’individuare l’endometriosi è stato legato all’innovazione tecnologica sia per quanto riguarda gli ecografi, sempre più raffinati, che per quanto riguarda le indagini endoscopico-diagnostiche. «Macerata - continua lo specialista - è punto di riferimento per il trattamento dell’endometriosi severa da circa 5 anni. Nel 2020 sono state eseguite circa 500 laparoscopie per patologie varie di cui 180 per endometriosi. A tal proposito qui a Macerata sono stati istituiti percorsi dedicati alle pazienti affette da tale patologia o alla ricerca di una diagnosi con l’istituzione di un ambulatorio dedicato collegato con il servizio di psicologia, fisioterapia, radiologia, dietetica e con operatori specificatamente preparati nel trattamento chirurgico dell’endometriosi severa». Il reparto diretto da Pelagalli del Dipartimento Materno infantile dell’Area Vasta 3 è altamente preparato nel campo dell’endometriosi «Macerata - aggiunge Pelegalli - è centro di riferimento regionale dal 2019 del percorso diagnostico terapeutico per la patologia del tumore ovarico precoce ed avanzato»
Ginecologia ed Ostetricia di Macerata svolge altresì una costante attività di ricerca nell’ambito dell’endometriosi grazie ad una rete di ricerca.

Il prossimo 28 marzo si terrà in 55 capitali del mondo la WorldWide Endomarch che per il Covid in Italia si potrà correre solo virtualmente ma numerosi Comuni marchiani aderiranno alla campagna di sensibilizzazione illuminando di giallo i propri principali monumenti. Al momento hanno aderito: Ancona, Falconara, Senigallia, Fermo, Porto San Giorgio, Ripatransone, Grottammare e San Benedetto. Chi invece sospetta di essere afflitta da questa patologia può realizzare un auto test all’indirizzo https://www.endometriosi.it/en/italian-endometriosis-foundation/endometriosis-autotest/

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