Karol Canu e Giuseppe Contini scomparsi a 17 e 15 anni da una settimana a Olbia: il mistero della cella telefonica. Le ultime ore prima di svanire nel nulla

Karol e Giuseppe, scomparsi a 15 anni e 17 anni da una settimana: il mistero della cella telefonica. Le ultime ore prima di svanire nel nulla
Karol e Giuseppe, scomparsi a 15 anni e 17 anni da una settimana: il mistero della cella telefonica. Le ultime ore prima di svanire nel nulla
di Mario Landi
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Giovedì 1 Febbraio 2024, 22:57

Non ci sono ancora notizie dei due adolescenti di 17 e 15 anni, Karol Canu e Giuseppe Contini, entrambi di Olbia in Sardegna, scomparsi da giovedì 25 gennaio. A dare l'allarme sui social e avviare le ricerche, sono stati i genitori dopo il mancato rientro a casa dei due ragazzi. Sono ore d'ansia e la preoccupazione sale. La sera del 25 gennaio, Karol esce di casa intorno alle 19, dice di tornare intorno alle 20 per cenare con la madre. Il 17enne non ha nemmeno indossato il giubbotto per scendere in piazza. Dopo mezzora non torna a casa e il telefono, dalle 22, risulta spento. Con lui scompare anche Giuseppe Contini, che ha 15 anni e di lui non si hanno notizie da circa la stessa ora del suo amico. Lui aveva avvisato la famiglia che era con un amico, ma poi sembra essere stato inghiottito nel nulla.

Il mistero della cella del telefonino

La loro scomparsa è ancora avvolta nel mistero. L’unico aggiornamento più recente, dato in diretta nel programma di Rai3, è che la sera della scomparsa, la cella del telefonino di Giuseppe Contini era agganciata nella zona dell’istituto Agrario di Olbia, scuola frequentata dal giovane e prima anche da Karol Canu.

Poi il nulla. Sono in corso i controlli delle telecamere di videosorveglianza in città per vedere se sono stati registrati gli avvistamenti dei due adolescenti residenti a Olbia.

Karol e Giuseppe scomparsi a Olbia: il loro profilo

La denuncia di scomparsa è stata presentata al commissariato di Olbia che ha subito diramato le ricerche coinvolgendo anche i Carabinieri e alle altre forze dell'ordine sul territorio. L'ultima volta che Giuseppe Contini e Karol Canu sono stati visti si trovavano in un bar di via Roma a Olbia. Giuseppe è alto un metro e 80, pesa 75 chili e ha una cicatrice sul sopracciglio destro; quando è uscito di casa giovedì 25 gennaio indossava dei jeans neri con strappi, una felpa nera e rossa con cappuccio, un piumino nero, stivaletti tipo Timberland di colore nero. Karol è alto un metro e 72 e pesa 70 chili; al momento della scomparsa indossava un cappello nero, una felpa nera, un pantalone di tuta nero, scarpe Nike nere. Porta un orecchino al lobo sinistro e indossa una collana. I loro cellulari risultano irraggiungibili da giovedì. I parenti e gli amici hanno organizzato una mobilitazione, si sono dati appuntamento in via Barcellona per perlustrare alcune zone della città. Si è trattato di un gesto simbolico con il quale le famiglie sperano di convincere i ragazzi a fare ritorno a casa. I genitori di Giuseppe e Karol si sono recati nella caserma dei Carabinieri per fare il punto. Le ricerche sono coordinate dalla Prefettura di Sassari e affidate agli agenti della Polizia e agli uomini dell'Arma: al setaccio anche i paesi limitrofi e le campagne, dove si stanno controllando i casolari abbandonati. Finora tutto senza alcun esito.

Appello del garante per infanzia e adolescenza

Appello della garante per l'infanzia e l'adolescenza della Sardegna, Carla Puligheddu, a tutte le istituzioni e alle comunità dell'Isola per riuscire a ritrovare Karol Canu e Giuseppe Contini, i due ragazzi di 15 e 17 anni scomparsi ormai da sette giorni a Olbia. «Karol e Giuseppe hanno una famiglia che li attende con apprensione. La loro famiglia siamo tutti noi sardi. Karol e Giuseppe sono nostri figli, cerchiamoli con ogni mezzo. Mi rivolgo - afferma la garante - alle istituzioni preposte alla tutela del diritto di protezione delle persone di minore età residenti nel territorio regionale: non perdiamo altro tempo. Mobilitiamo le coscienze delle comunità, gli organismi investigativi e le strategie di cui, non solo la Regione Sardegna, ma anche lo Stato, dispone. Chiunque avesse informazioni sui due ragazzi, avesse idee o anche fosse a conoscenza di ciò che è accaduto loro, oltre alle forze dell'ordine, può rivolgersi alla garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza nell'ufficio ubicato a Cagliari in via Roma 25 o attraverso l'invio di una email: garanteinfanzia consregsardegna.it». La garante esprime la propria personale solidarietà ai genitori dei due giovani,

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