Un congresso che per la prima volta vuole riunire tutti i geologi italiani, superando le tradizionali divisioni fra dipendenti pubblici, liberi professionisti e docenti universitari, per riaffermare l'importanza della professione in un paese sempre più a rischio idrogeologico. "Ci ritroviamo per la prima volta tutti insieme per farci prendere in considerazione, con la presenza del Ministro dell'Ambiente, di politici e di tecnici ministeriali", spiega Maria Teresa Fagioli, presidente dell'Ordine dei geologi della Toscana.
E poi elenca qualche cifra illuminante: "Negli ultimi anni i dipartimenti universitari di Geologia in Italia sono scesi da 28 a 8, accorpati ad altri. I docenti dal 2000 sono calati del 15%. L'insegnamento di geologia nelle scuole è stato eliminato. I geologi in Italia sono 14.000, più nella libera professione che negli enti pubblici, e il loro numero è in calo. La crisi dell'edilizia ha colpito la categoria e solo i Comuni capoluogo hanno questi tecnici in organico".
"Manca una cultura geologica - prosegue Marina Fabbri, vicepresidente dell'Ordine in Lazio -. Eppure, secondo i dati Ispra, nel 2015 ci sono state 528.903 frane nel paese, su un territorio di 22.176 km quadrati, il 7,3% del territorio. Le matricole alle facoltà di Geologia sono aumentate del 200% negli ultimi 7 anni, eppure i dipartimenti vengono tagliati. Questa è schizofrenia pura!".
Per i geologi italiani servirebbero presidi territoriali, servirebbero tecnici come loro nelle amministrazioni. "Il geologo è utilizzato poco e male - denuncia Fagioli -. La prima proposta di legge sul 'geologo di zona' è del '69. Non è mai stata approvata". Un disegno di legge presentato di recente dalle deputate Raffaella Mariani e Manuela Ghizzoni, che eviterebbe l'accorpamento delle facoltà di Geologia ad altre facoltà in caso di riduzione degli studenti, è passata alla Camera, ma è fermo al Senato.
Un po' di colpa ce l'hanno anche gli stessi geologi. "In passato siamo stati una categoria litigiosa - ammette Fagioli -, divisi fra dipendenti pubblici e liberi professionisti. Facevamo solo congressi degli ordini regionali. Oggi siamo colpiti dalla crisi e per la prima volta facciamo un congresso di tutta la categoria, per ribadire il bisogno di geologia che c'è".
A Napoli per la prima volta ci saranno i politici, in primis il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, ma anche i dirigenti ministeriali.
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