A carico di Anca Viorica Petrehus sono poi state mosse altre accuse: l'uso di una postepay sottratta a un negoziante con la quale ha prelevato 2mila euro, il furto nella casa di una vicina, di cui aveva scoperto il pin del bancomat dopo aver preso con lei un gelato, per poi averglielo riconsegnato quando la donna si è accorta della sua sparizione. Tra le accuse avanzate dal sostituto procuratore Federica Baccaglini c'è anche quella di aver preso due carte di credito di una 63enne ricoverata nel reparto di Ortopedia a Padova e di essersi appropriata, in quanto infermiera, di tre ricettari con timbri di vari medici e diverse boccette di ansiolitici dall'ospedale di Padova, che sono state poi ritrovate nell'armadietto della donna.
Infine è accusata di aver rapinato un 54enne padovano, suo conoscente, attirato in casa propria e addormentato con tranquillanti per poterne rubare il bancomat e prelevare 250 euro.