UDINE - La famiglia dello studente friulano Giulio Regeni, rapito e ucciso al Cairo, si dice «angosciata» per l'arresto in Egitto «del dottor Ahmed Abdallah, presidente del consiglio d'amministrazione della Commissione egiziana per i diritti e le libertà (Ecrf), una ong che sta offrendo attività di consulenza per i nostri legali».
Più in generale, «alla luce anche del comunicato di Amnesty International», la famiglia Regeni esprime «preoccupazione per la recente ondata di arresti in Egitto ai danni di attivisti per i diritti umani, avvocati e giornalisti anche direttamente coinvolti nella ricerca della verità circa il sequestro, le torture e l'uccisione di Giulio».