Figlio gay, i genitori non lo accettano: botte
e sequestro, poi lo spediscono sul Mar Nero

I genitori non accettano la relazione gay del figlio: botte e sequestro. Spedito dai parenti sul Mar Nero (Photo by Madalena Veloso on Unsplash)
I genitori non accettano la relazione gay del figlio: botte e sequestro. ​Spedito dai parenti sul Mar Nero (Photo by Madalena Veloso on Unsplash)
2 Minuti di Lettura
Martedì 1 Ottobre 2019, 09:21 - Ultimo aggiornamento: 10:27

PADOVA - I genitori non accettavano la relazione gay del figlio, per questo lo hanno picchiato e lo hanno costretto a lasciare gli studi ed andare a vivere dai parenti sul Mar Nero. Una storia incredibile che ha portato a processo i genitori del ragazzo, due bulgari.

La Procura della Repubblica di Padova ha chiesto il processo per la coppia di genitori bulgari e una terza persona, loro connazionale, le accuse sono di sequestro di persona, lesioni e violenza privata. La vittima, il figlio della coppia, aveva intrapreso una relazione omosessuale con uno studente italiano, con cui il ragazzo conviveva a Padova, dove frequentava l'università.

Per questo nel maggio del 2016 i tre, giunti a Padova, si sono recati nell'appartamento che i due giovani condividevano e qui avrebbero picchiato il giovane convivente padovano, costringendo il figlio a seguirli e ad abbandonare gli studi per andare a vivere da parenti, in un paese sul Mar Nero. La parola passa al giudice per le udienze preliminari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA