«Solo dei completi imbecilli o dei fascisti del pensiero possono pensare che sia giusto ed onesto costringere i nostri giovani a castrare la loro socialità a tempo indeterminato solo perché politici senza visione ed esperti senza coraggio non si vogliono assumere la responsabilità di combattere una malattia non più nuova con interventi mirati ed usando le dovute risorse finanziarie e logistiche». È quanto ha scritto su Facebook il virologo Guido Silvestri, docente negli Usa alla Emory University di Atlanta.
Tuttavia per l'Istituto superiore di sanità l'età media dei contagiati in Italia è scesa drasticamente: uno su due ha tra i 19 e i 50 anni. «Dall'inizio dell'epidemia è cambiato il panorama dei più colpiti: prima erano gli over 70. Adesso, e in particolare negli ultimi 30 giorni, questi rappresentano meno del 20% dei casi, mentre è aumentata moltissimo la classe tra 19 e 50 anni, che rappresenta il 47% dei contagiati. Sono numeri su cui bisogna ragionare per evitare la seconda ondata, possibile e probabile, in autunno». Lo ha spiegato Luigi Bertinato, responsabile della segreteria scientifica dell'Iss, durante il Webinar «Fase 3 il percorso per un ritorno alla normalità delle strutture ospedaliere e del SSN», organizzato dal Collegio Italiano Chirurghi (Cic).
Covid, il virologo Silvestri: «Da imbecilli e fascisti castrare la socialità dei giovani». Ma per l'Iss aumentano i contagi tra i ragazzi

di Simone Pierini
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Mercoledì 15 Luglio 2020, 10:32 - Ultimo aggiornamento:
8 Marzo, 03:01
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