Corruzione a Savona, arrestati un poliziotto
e due funzionari del ministero dell'Interno

Corruzione a Savona, arrestati un poliziotto e due funzionari del ministero dell'Interno
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Lunedì 6 Febbraio 2017, 10:37 - Ultimo aggiornamento: 15:50
SAVONA - Uno dei due funzionari del ministero dell'Interno arrestati è Andrea Santonastaso, attuale commissario prefettizio al Comune di Borghetto Santo Spirito. Santonastaso, 64 anni, viceprefetto, ha ricoperto varie volte l'incarico di commissario prefettizio nei Comuni: nel 1993 a Rosta (Torino), nel 1994 a Celle Ligure, dal 1997 al 1999 ad Albenga, dal 2012 al 2013 a Carcare, nel 2016 a Spotorno, tutti Comuni del Savonese.

L'altro funzionario arrestato è Carlo Della Vecchia, in servizio presso la Prefettura di Savona, mentre il poliziotto è Roberto Tesio, un ex ispettore della squadra mobile attualmente adibito a mansioni logistiche. Sono accusati di corruzione, traffico di influenze illecite, peculato, truffa aggravata ai danni dello Stato, rivelazione di segreti d'ufficio, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, falso. Il poliziotto è accusato anche di concorso in favoreggiamento della prostituzione.


L'ACCUSA Avrebbero accettato denaro e regali in cambio di agevolazioni per varie pratiche: rilascio di permessi di soggiorno, cambio di cognome, riduzione dei giorni di sospensione della patente. Oltre al poliziotto e ai due funzionari sono state arrestate altre tre persone: un marocchino, un albanese e una italiana.

Il poliziotto, accusato anche di concorso in favoreggiamento della prostituzione, e il marocchino sono stati sottoposti a custodia cautelare in carcere, mentre i due funzionari del ministero dell'Interno sono agli arresti domiciliari, come l'italiana, accusata di sfruttamento della prostituzione, e l'albanese.

L'indagine è iniziata nel dicembre 2015, quando nell'ambito di un'altra inchiesta sono emersi contatti sospetti tra alcuni indagati ed il poliziotto. Secondo gli investigatori, «il poliziotto e i due funzionari del ministero avrebbero
sistematicamente abusato delle loro funzioni agevolando pratiche in cambio di denaro, ma anche di regalie come vestiti, schede telefoniche, cene, assunzioni di amici, visite mediche, spese gratis nei negozi.
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