ROMA- Assolto per non aver commesso il fatto. Si è concluso così per Giuseppe Graviano il processo, davanti alla Corte d'appello di Ancona, per il coltello ritrovato nella cella del carcere di Ascoli Piceno dove era detenuto al 41bis a giugno del 2017. Si trattava di una lama rudimentale ottenuta da una lattina e che secondo la testimonianza dell'agente che l'aveva scoperta era nascosta all'interno del tavolo.
LEGGI ANCHE: Massimo Giletti minacciato dal boss in carcere: «Quello ha scassato»
I fatti
A seguito del ritrovamento il boss mafioso di Brancaccio era stato trasferito nel carcere di Terni. Con la sentenza la Corte d'appello ha così ribaltato il giudizio di primo grado che si era concluso con la condanna di Graviano a 6 mesi di arresto e a mille euro di ammenda.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout