Bimbo di due anni investito sulle strisce: è gravissimo. Fermata una ragazza di 22 anni: «Ho avuto paura»

Bimbo di due anni investito sulle strisce: è gravissimo. Fermata una ragazza di 22 anni: «Ho avuto paura»
Bimbo di due anni investito sulle strisce: è gravissimo. Fermata una ragazza di 22 anni: «Ho avuto paura»
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Mercoledì 11 Dicembre 2019, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 16:30

BRESCIA - Ha confessato la giovane di 22 anni fermata dalla polizia per aver investito con l'auto a Coccaglio, in provincia di Brescia, una donna che stava spingendo il passeggino con figlio, poi sbalzato sulla strada e ora ricoverato in gravissime condizioni. L'automobilista pirata è poi fuggita. «Ho avuto paura» ha detto al magistrato che l'ha interrogata. La giovane, che sarà interrogata domani dal Gip e che è stata posta agli arresti domiciliari, è accusata di lesioni stradali gravi e omesso soccorso. La svolta è arrivata nella notte con il pm Ambrogio Cassiani che l'ha sentita. Il bimbo era nel passeggino ed è stato sbalzato. Le sue condizioni restano gravissime.

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La giovane è accusata di lesioni stradali gravi e omesso soccorso. La svolta è arrivata nella notte con il pm Ambrogio Cassiani che l'ha sentita. Il bimbo era nel passeggino ed è stato sbalzato. Le sue condizioni restano gravissime. L'indagine per trovare la persona che ha investito il bimbo è stata rapidissima. La polizia locale si è messa al lavoro scandagliando i rilevatori di targhe e le telecamere della zona fino a rintracciare l'auto coinvolta nell'impatto e a rilevarne i segni causati dall'incidente. Polizia e carabinieri sono andati a prendere la ragazza all'uscita dal posto di lavoro, a tarda sera. Per lei, originaria di Chiari ma residente a Coccaglio, l'accusa di omissione di soccorso, lesioni, fuga da incidente. «Abbiamo lavorato senza sosta - dice all'Adnkronos Luca Ferrari comandante della polizia locale di Coccaglio e Cologne - e alla fine grazie all'impegno di tutto il corpo così come alla buona copertura sul territorio del rilevatore di targhe l'abbiamo individuata. La soddisfazione è enorme e il caso è stato risolto in tempi veramente brevi».​

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