"Vado con le minorenni ma non sono un orco
con me guadagnano e passano bei pomeriggi"

ROMA - "Se sono minorenni lo sono sulla carta di identità e basta, non nella testa. Io sono a conoscenza di questa tendenza tra le ragazzine e la sfrutto".



Così al Fatto Quotidiano un "cliente" del fenomeno "baby squillo" esploso negli ultimi anni in tutta l'Italia. "Sono per lo più studentesse di buona famiglia - spiega l'uomo al momento sotto indagine - da me ottengono quello che il papà non concede. I social network, negli ultimi anni, sono stati la svolta".



Parla senza troppi scrupoli l'uomo che aggiunge: "Con noi vengono ragazze che si divertono, si passano pomeriggi molto belli - dice -. E poi ovviamente guadagnano. Il fatto di pagarle mi mette nella condizione di essere ancora più soddisfatto del rapporto".



Dall'altra parte ci sono le ragazzine e i loro desideri. A parlare è una "camgirl" che sostiene di essere maggiorenne. “Mi servono 5800 euro per rifare il seno. Per l’estate prossima, Natale al massimo, ce la faccio". Poi precisa: "Mia madre lo sa. Mi dice: sei maggiorenne, fai quel che vuoi, cavoli tuoi”.