Una polmonite con un versamento pleurico importante. Andrea Vincenzi, 12 anni è morto per questo. In ospedale era stato sottoposto anche a un’ecografia: dall’esame i medici di Chivasso si erano accorti del versamento, ma nonostante questo lo hanno dimesso. Sono i primi risultati dell’autopsia eseguita ieri a Torino. La procura di Ivrea ha conferito l’incarico al medico legale Alessandro Marchesi, dopo il decesso del giovane calciatore, avvenuto mercoledì scorso all’ospedale Regina Margherita di Torino. L’esame serviva appunto a fare luce sulle cause della morte del ragazzo, tre volte visitato e dimesso dall’ospedale di Chivasso nel giro di due giorni. La procura di Ivrea indaga per omicidio colposo contro ignoti. «Voglio delle spiegazioni. Voglio sapere perché e come è morto mio figlio», dice Roberto Vincenzi, il papà di Andrea, distrutto dopo il dramma che ha colpito la sua famiglia. L’uomo si è rivolto all’avvocato Stefano Castrale: «Ha perso il suo unico figlio e ho visto di fronte a me una persona distrutta dal dolore, ma non incattivita. Vuole solo sapere per quale motivo e in quale modo è avvenuta questa tragedia».
LA RICOSTRUZIONE
L’Asl To4 dal canto suo ha ricostruito quanto accaduto all’ospedale di Chivasso: «Vi sono stati due accessi il 19 febbraio (uno breve nella notte e uno nella mattinata) e un accesso il 21 febbraio con osservazione in pediatria – è quanto riferisce il dottor Fabio Timeus, direttore della Pediatria di Chivasso – fin dal primo accesso nella notte del 19 febbraio è stata prescritta terapia antibiotica appropriata rispetto al microrganismo interessato». La mattina del 19 febbraio e poi nella giornata del 21 sono stati eseguiti esami ematochimici e strumentali relativi alla situazione clinica del ragazzo.
IL MALORE IMPROVVISO
«Il 21 febbraio, gli esami effettuati e le condizioni cliniche stabili hanno permesso la dimissione a domicilio con terapia appropriata», spiega ancora il direttore.
LE INDAGINI
Fondamentale per la ricostruzione dell’accaduto sarà anche l’acquisizione delle cartelle cliniche dei tre passaggi al Pronto Soccorso di Chivasso. È stata avviata anche un’indagine interna da parte dell’Asl To4. Andrea, appassionato tifoso della Juventus, si è sentito male nella notte tra domenica e lunedì, successivamente al mattino e infine il mercoledì. La sintomatologia comprendeva tosse, dolori al torace e, durante il secondo passaggio, è stato segnalato anche un ematoma all’avambraccio destro. Dopo il terzo accesso al Pronto Soccorso un altro dettaglio: l’occhio destro più socchiuso del sinistro. Durante l’ultimo accesso è stata diagnosticata anche una sospetta polmonite. Confermata poi dall’esame medico legale.
L’ADDIO
Dopo l’autopsia sarà possibile celebrare i funerali di Andrea che, a quanto si apprende, si svolgeranno nello stadio Valentino Bertolini di Gassino Torinese, dove Andrea giocava a calcio con giocava gli Esordienti della società Usd Gassino-San Raffaele. Proprio sul campo il dodicenne si era guadagnato il nome di “super Vince”, lo stesso nome con cui lo ricorda la madre su Facebook: «Ovunque sarai, ovunque sarò, in ogni gesto io ti cercherò – scrive la mamma citando i versi di Irama – adesso para tutti i palloni che ti manderò su in cielo, super Vince: vita mia, sarai per sempre dentro di me». Intanto, oggi alle 18, nel piazzale della scuola Enrico Fermi di Castiglione Torinese è prevista una fiaccolata in suo ricordo.