Alluvione Libia, Derna: l'ex roccaforte dell'Isis spazzata via dall'uragano Daniel

Nella città della Cirenaica costruita dagli italiani e ora praticamente distrutta dalla furia dell'acqua i morti accertati sono saliti almeno a 6.000

Alluvione Libia, Derna: l'ex roccaforte dell'Isis spazzata via dall'uragano Daniel
Alluvione Libia, Derna: l'ex roccaforte dell'Isis spazzata via dall'uragano Daniel
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Martedì 12 Settembre 2023, 23:33

È stata la prima roccaforte dello Stato Islamico (Isis) fuori dalla Siria e dall'Iraq. Caduta sotto il controllo dei jihadisti di Abu Bakr al-Baghdadi nell'ottobre del 2014 e poi bombardata dai jet delle forze armate del Cairo per vendicare i 12 copti egiziani decapitati proprio sulla spiaggia della città libica che si affaccia sul Mar Mediterraneo. Ma è stato l'uragano Daniel, partito dalla Grecia e dalla Turchia, a dare il colpo finale a Derna, spazzando via interi quartieri della città della Libia nord orientale che vanta un importante e storico porto e non è lontana dal confine con l'Egitto.

Derna, l'ex roccaforte dell'Isis spazzata via dall'uragano Daniel

Forse anche per questo al-Baghdadi ha orchestrato personalmente il piano per conquistare Derna sognando di farne un'altra Raqqa e ha inviato i suoi uomini più esperti per far sì che l'Isis ne prendesse il controllo, issando le bandiere nere sugli edifici pubblici e trasformandola in una città tipo del suo modello di amministrazione.

I miliziani hanno infatti creato a Derna proprie forze di polizia e tribunali che hanno condotto processi sommari in nome di una rigida applicazione della sharia, la legge islamica.

Non sono mancate le esecuzioni pubbliche nello stadio cittadino, così come le fustigazioni in piazza. La trasformazione non ha risparmiato i più giovani, con una "rivoluzione" del sistema educativo che ha visto ragazzi e ragazze segregati a scuola. Messe al bando le materie come scienze e filosofia, così come fuorilegge sono stati messi i negozi di sigarette e punizioni sono state inserite nel codice penale per chi fumava.

 

La storia della città

Ci sono voluti due anni perché l'Isis lasciasse la città di Derna, nell'aprile del 2016. La rivolta era partita dall'interno, dalle «forze del Consiglio consultivo dei mujahedin di Derna, sostenute dai rivoluzionari locali e da quelli di Tobruk e al-Baida» che «hanno preso il controllo della zona di al-Fatayeh, ultimo covo dell'Isis nella città». Via lo Stato Islamico, Derna però non ha trovato pace. Per due anni l'autoproclamato Esercito nazionale libico del generale Khalifa Haftar ha isolato la città, mettendola sotto assedio per 21 mesi. Gli uomini di Haftar hanno assaltato la città il 7 maggio 2018, dando inizio alla battaglia di Derna del 2018-2019 e infine conquistando la città il 12 febbraio 2019.

L'assedio, iniziato nell'agosto del 2016, è stato criticato dalla Commissione Nazionale per i Diritti Umani in Libia come un crimine di guerra, così come dal Governo di Accordo Nazionale . Ma Derna ha una lunga storia di radicalismo islamico. Emarginata durante l'era di Muammar Gheddafi, ha contribuito con più combattenti stranieri pro capite ad al Qaeda in Iraq di qualsiasi altra città del Medio Oriente. Ha anche fornito decine di combattenti per l'Isis in Siria. L'ala di Derna dello Stato islamico in Libia è stata la principale sospettata dell'attentato suicida avvenuto a Tobruk, sede temporanea del parlamento libico riconosciuto a livello internazionale, vicino al confine egiziano. Il gruppo è anche sospettato di aver effettuato un'autobomba fuori dalla base aerea di Labraq ad Al-Bayda.

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