Veleni al Circolo nautico, lo sfidante del presidente accusa: «Procedura per me illegittima»

Una gara al Circolo nautico sambenedettese
Una gara al Circolo nautico sambenedettese
di Alessandra Clementi
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Domenica 21 Maggio 2023, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 10:47

SAN BENEDETTO - «Rinviare le votazioni in quanto la sede prescelta dal presidente e dal consiglio direttivo è illegittima, denota una incompetenza organizzativa e funzionale». Così tuona Giuseppe Mattetti candidato alla presidenza del Circolo nautico sambenedettese e avversario del presidente uscente Igor Baiocchi, mentre a difendere quest’ultimo è proprio uno dei probiviri. 


L’attacco


«Quanto sta accadendo all’interno del Circolo nautico sambenedettese non trova alcun precedente nella sua storia.

Ci troviamo di fronte ad una situazione a dir poco imbarazzante», così Mattetti definisce questa odissea del Circolo nautico, che oggi avrebbe dovuto rinnovare il direttivo, mentre tutto è stato rinviato. Sempre il candidato presidente Mattetti ripercorre le tappe di questa vicenda dalla convocazione dell’elezione da parte di Baiocchi, alla sua sospensione passando per la riapertura dei termini per il pagamento delle quote, fino all’annullamento delle elezioni.

«Quanto sta accadendo all’interno del Circolo riveste contorni kafkiani – commenta Mattetti -. Secondo lo statuto del Circolo l’assemblea dei soci deve essere convocata entro il 30 aprile di ogni anno atteso che entro quella data deve essere approvato il bilancio. Il presidente gravato della sanzione della sospensione dalle cariche ha deliberato sulla proroga del rilascio delle deleghe ed ha annullato l’assemblea dei soci, tutto questo è legittimo? Staremo a vedere nelle sedi opportune. Appare veramente singolare che il presidente Baiocchi, chiamato dal collegio dei probiviri a chiarire la sua posizione in ordine ad una accusa formalizzata da un socio, abbia preferito ignorarlo. E’ evidente che il presidente abbia perso una grande occasione per sgombrare il campo da ogni insinuazione e poter chiarire la sua estraneità ai fatti addebitatigli».

Ma non manca la difesa nei confronti di Baiocchi e a farlo è Paolo Angelini, uno dei tre probiviri, che spiega: «Il presidente non è mai stato deferito. La procedura adottata nei confronti di Baiocchi è stata ritenuta irricevibile per errore di forma, di metodo, di formalità, irritualità, travisamento della norma e dei poteri. Uno scritto abnorme nei contenuti e nelle conclusioni. Offensivo e lesivo dell’immagine del Cns. Il sottoscritto è uno dei probiviri e pertanto tengo a precisare che la decisione nei confronti del presidente Baiocchi è stata assunta senza il mio assenso».


Il paradosso


«Sono al quarto mandato da probiviro e non ho mai visto adottare una procedura del genere. Così come non ho mai ricordato in 12 anni di mandato che il presidente dei probiviri si autosospendesse e riammettesse autonomamente».

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